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La dichiarazione dei redditi è un documento di fondamentale importanza che ogni cittadino italiano deve compilare annualmente per permettere al fisco di monitorare le attività finanziarie sul territorio. Che tu sia un lavoratore dipendente o autonomo, è essenziale comprendere quali modelli utilizzare e quali sono le scadenze previste per il 2024. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente questi aspetti e le novità introdotte quest’anno.
Cos’è la Dichiarazione dei redditi e chi la deve trasmettere?
La dichiarazione dei redditi è un documento fiscale e contabile che serve a trasmettere all’Erario la propria situazione reddituale, riferendosi ai redditi percepiti durante l’anno precedente. La compilazione della dichiarazione è obbligatoria per tutti coloro che risiedono fiscalmente in Italia, ovvero chi risulta iscritto all’anagrafe della popolazione residente o ha il domicilio o la residenza in Italia per almeno 183/184 giorni dell’anno solare.
In particolare, il documento va presentato da:
– Lavoratori dipendenti e pensionati: che hanno percepito redditi imponibili durante il periodo di imposta.
– Imprenditori e professionisti: sia in regime forfettario che con P.IVA ordinaria, anche in assenza di redditi o in presenza di perdite.
Quale modello scegliere?
In base alla propria posizione fiscale, esistono vari modelli per la dichiarazione dei redditi:
- Modello 730: va compilato da pensionati, dipendenti, lavoratori in cassa integrazione, soci di cooperative, chi svolge lavori socialmente utili, consiglieri regionali, produttori agricoli e sacerdoti.
- Modello Redditi PF: è destinato a coloro che non possono avvalersi del modello 730, come i titolari di partita IVA, chi percepisce redditi da datori di lavoro che non rappresentano sostituti d’imposta, chi presenta la dichiarazione per conto di soggetti deceduti e chi ha percepito redditi all’estero.
- Dichiarazione IVA: deve essere presentata da tutti i contribuenti titolari di partita IVA che esercitano attività d’impresa, professionali o artistiche, esclusi i lavoratori autonomi in regime dei minimi o forfettario.
Novità e Agevolazioni 2024
Tra le varie novità per la dichiarazione dei redditi 2024, l’Agenzia delle Entrate ha previsto alcune misure di favore per i contribuenti, come:
– Dipendenti settore privato: tassazione agevolata per mance nelle strutture ricettive e ridefinizione fiscale nel lavoro sportivo.
– Sicurezza e difesa: rivalutazione della detrazione al personale e riduzione IRPEF.
– Crypto-attività: novità sulle tassazioni delle crypto-attività, sempre più monitorate e tracciate.
– Regimi fiscali speciali: ampliamento del margine di incasso per P.IVA in regime forfettario.
– Società e imprese: modifiche sulle imposte sul reddito e nuove discipline sulle plusvalenze.
– Modelli CU: innalzamento a 3.000 € per i fringe benefit ai dipendenti con figli e trattamento integrativo speciale per il settore turistico.
Inoltre, sono previste, nel 2024, nuove modalità e semplificazioni per la compilazione del modello 730 dei lavoratori dipendenti e pensionati e per il modello Redditi PF PER LE P.iva.
Dichiarazione semplificata 2024
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare n 8/2024, specificando le istruzioni per uniformare la compilazione della dichiarazione dei redditi. In particolare, sono state semplificate le modalità per accedere al modello 730 precompilato, con un nuovo strumento chiamato dichiarazione semplificata.
La dichiarazione semplificata permette a dipendenti e pensionati di usare il modello 730 già compilato con tutti i dati disponibili dall’Agenzia delle Entrate. Le informazioni possono essere confermate o modificate dall’utente direttamente online tramite la propria Area Riservata. Questo strumento è disponibile da aprile 2024 e ha effetto sulle nuove dichiarazioni dei redditi con riferimento al 2023.
Anche per le partite IVA, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un modello semplificato per la dichiarazione dei redditi 2024 reso disponibile ad aprile. È possibile accedere alla propria Area Personale tramite SPID, CIE o Carta Nazionale dei Servizi, oppure delegando l’accesso a un CAF o un commercialista registrato.
All’interno della dichiarazione sono disponibili alcuni dati come:
– Dati sulle domande di Assegno Unico Universale, se richiesto.
– Informazioni relative alla Certificazione Unica (CU) dei sostituti d’imposta.
– Importo delle spese deducibili, tra cui spese mediche e quote asilo nido.
– Informazioni sulla dichiarazione dei redditi precedente, come i dati immobiliari e gli F24.
Come per il modello 730, i dati possono essere modificati o confermati dall’utente, consentendo controlli precisi da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questo permette di risparmiare tempo ed evitare errori in fase di compilazione del modello Redditi PF 2024.
Scadenze Dichiarazione dei redditi 2024: date aggiornate
Ecco un riassunto delle scadenze per la dichiarazione dei redditi 2024:
– Consegna CU al contribuente: 16 marzo, data di consegna della CU da parte del sostituto d’imposta.
– Accesso al modello 730 precompilato: dal 30 aprile, con possibilità di modifica entro il 31 maggio.
– Versamento imposte: 30 giugno, con pagamento tramite F24.
– Presentazione del 730: 30 settembre.
– Modello 730 integrativo: entro il 25 ottobre, in caso di modifiche o integrazioni al modello inviato entro il 30 settembre.
– Presentazione Modello Redditi PF: 15 ottobre.
– Versamento imposte: 30 novembre, data in cui si verserà il secondo acconto per IRPEF e cedolare secca.
Conclusioni
La dichiarazione dei redditi è un obbligo fiscale che richiede attenzione e precisione. Conoscere i modelli da utilizzare e le scadenze da rispettare è essenziale per evitare sanzioni e ottimizzare il proprio processo fiscale. Le novità e le semplificazioni introdotte per il 2024 mirano a facilitare questo compito per tutti i contribuenti, siano essi dipendenti, pensionati o titolari di partita IVA.