INPS – Guida alla Gestione Commercianti e Servizi Assimilati

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Regole Generali per i Forfettari: Una Guida alla Gestione INPS Commercianti e Servizi Assimilati

La Gestione INPS Commercianti e servizi assimilati è un elemento fondamentale del sistema pensionistico italiano. Questo fondo pensionistico obbligatorio fornisce assistenza sanitaria e previdenziale a una vasta gamma di professionisti. In questo articolo, esploreremo le regole generali per i forfettari, con un focus particolare sulla Gestione INPS Commercianti e servizi assimilati.

Chi è Obbligato all’Iscrizione?

L’iscrizione alla Gestione INPS Commercianti e servizi assimilati è obbligatoria per l’imprenditore individuale che esercita l’attività commerciale in modo abituale e prevalente. Anche i parenti ed affini entro il terzo grado di un’impresa familiare sono obbligati all’iscrizione.

Aliquote Contributive

Le aliquote contributive variano in base al tipo di iscrizione:

1. Per i titolari di partita IVA, l’aliquota contributiva è pari al 24,48% (15,91% con riduzione del 65%).
2. Per i collaboratori dell’impresa familiare, l’aliquota contributiva è pari al 24,48%.
3. Per i collaboratori dell’impresa familiare di età inferiore a 21 anni, l’aliquota contributiva è pari al 24,18%.

Minimale di Reddito

I contributi si pagano sempre su un reddito figurativo minimo di euro 18.415 annuali. Il reddito figurativo minimo annuale varia in base al tipo di iscrizione:

1. Per i titolari di partita IVA, il minimale è di euro 4.515,43 (2.935,02 con riduzione al 65%).
2. Per i collaboratori dell’impresa familiare, il minimale è di euro 4.515,43.
3. Per i collaboratori dell’impresa familiare di età inferiore a 21 anni, il minimale è di euro 4.460,19.

Per i periodi inferiori all’anno solare, il contributo sul minimale è in rapporto al mese. Ad esempio, se l’iscrizione avviene a marzo, i contributi minimi si pagheranno nell’anno di iscrizione con un minimale calcolato su 10 mesi.

Riduzioni

Esistono diverse riduzioni disponibili:

1. I titolari di partita IVA dipendente full time non devono pagare i contributi. Se il rapporto di lavoro è full time, l’esenzione dal pagamento spetta fino a quando dura il rapporto di lavoro se è a tempo determinato fino alla data di scadenza del contratto di lavoro dipendente.
2. I titolari di partita IVA in Regime Forfettario hanno diritto a una riduzione del 35%. Si paga il 65% dei contributi pieni. Anche i contributi minimali si pagano in misura ridotta al 65% dei contributi pieni. I contributi minimi sono di euro 2.935,02 sempre rapportati ad anno.
3. I titolari di partita IVA con più di 65 anni d età hanno diritto a una riduzione del 50%. Si paga il 50% dei contributi pieni. Anche i contributi minimali si pagano in misura ridotta al 50% dei contributi pieni. I contributi minimi sono di euro 2.257,71 sempre rapportati ad anno.

Massimali di Reddito

Il massimale di reddito varia in base alla data di iscrizione:

1. Per chi è iscritto dal 1 gennaio 1996, il massimale è 119.650,00 euro.
2. Per chi è iscritto prima del 1° gennaio 1996, il massimale è 91.680 euro.

Termini di Pagamento

I contributi fissi fino al minimale di reddito si pagano in 4 rate trimestrali. I contributi eccedenti il minimale di reddito si pagano con la dichiarazione dei redditi.

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