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Disciplina in merito all’accesso al Registro dei Titolari Effettivi.

L’accesso al Registro dei Titolari Effettivi è un passo fondamentale nella promozione della trasparenza aziendale e nella lotta contro il riciclaggio di denaro. Tuttavia, questa accessibilità è regolata da precise disposizioni normative e procedure, che differiscono a seconda della categoria di soggetti interessati.

Una breve premessa: soggetti interessati e  modalità di accesso

Le categorie di soggetti che possono accedere al Registro dei Titolari Effettivi sono definite dalla legge e comprendono:  Autorità, Soggetti Legittimati da un interesse giuridico rilevante e Soggetti obbligati. 

Ognuna di queste categorie segue modalità di accesso specifiche, volte a garantire la corretta gestione e protezione delle informazioni contenute nel registro.

Le Autorità, ad esempio, possono accedere al registro stipulando una convenzione con Unioncamere, l’ente preposto alla gestione del registro. 

I Soggetti Legittimati, invece, devono presentare una richiesta di accesso motivata, finalizzata alla tutela di un interesse giuridicamente rilevante. 

Per quanto riguarda i Soggetti Obbligati, essi devono seguire una procedura preliminare di accreditamento prima di poter consultare il registro. 

Soggetti obbligati all’adempimento

Tra i soggetti tenuti all’adempimento di questa normativa figurano gli amministratori di società di capitali e cooperative, i fondatori, i rappresentanti e gli amministratori.

Per maggiori informazioni puoi consultare il nostro articolo al riguardo: https://fidocommercialista.it/comunicazione-del-titolare-effettivo-al-registro-delle-imprese-dire-guida-completa/ 

Come procedere alla consultazione in caso di Soggetti Obbligati.

Il Manuale operativo per l’accreditamento dei soggetti obbligati fornisce dettagliate istruzioni su questa procedura, garantendo una corretta applicazione delle norme e una gestione efficace dell’accesso al registro.

Di seguito verranno illustrati i principali passaggi da seguire per accedere al servizio. 

Come presentare la richiesta di accreditamento in caso di Soggetti Obbligati

Per presentare l’istanza di accreditamento, i soggetti obbligati devono seguire alcuni passaggi sul sito web dedicato https://titolareeffettivo.registroimprese.it:

1. a) Accedere al portale utilizzando SPID, CNS, o Carta di identità digitale (CIE).
2. b) Compilare il modulo online con le informazioni richieste per l’accreditamento.
3. c) Opzionalmente, indicare delegati per l’accesso e la consultazione della banca dati dei titolari effettivi e nominare un Referente Operativo autorizzato alla gestione dei delegati.
4. d) Verificare la correttezza del documento dell’autodichiarazione generato dal sistema e inviato alla casella PEC del soggetto obbligato.
5. e) Inviare l’istanza sottoscritta tramite sessione autenticata.

Per i soggetti obbligati persone giuridiche, è possibile designare un “Addetto alla compilazione della richiesta”, ad esempio un consulente, il quale dovrà sottoscrivere digitalmente l’autodichiarazione generata dal sistema e inviarla attraverso le funzionalità del portale.

È importante notare che la richiesta di accreditamento è soggetta all’imposta di bollo, che ammonta a 16 euro, da pagare secondo le modalità indicate nel portale dedicato.

Esempio di accreditamento da portale

A titolo esemplificativo, si mostrano di seguito le interfacce del Portale dedicate al processo di accreditamento di un Soggetto Operativo (SO) persona giuridica.

Dopo essersi autenticato sulla piattaforma del Titolare Effettivo tramite SpID/CIE/CNS, il legale rappresentante del SO persona giuridica accede alla sezione apposita per richiedere l’accreditamento secondo quanto stabilito dall’articolo 6 del Decreto Ministeriale 55/2022. In tale contesto, il legale rappresentante dichiara di agire per conto della persona giuridica.

Nella richiesta di accreditamento, i campi obbligatori, indicati dal simbolo ‘*’, sono organizzati in diverse sezioni:

Informazioni sul legale rappresentante.

Dettagli anagrafici della persona giuridica soggetta all’accertamento.

Selezione della categoria di appartenenza.

Opzionali deleghe, se necessarie.

Accettazioni e dichiarazioni.

Inserimento degli estremi relativi all’imposta di bollo.

Nell’esempio, le prime due sezioni da compilare riguardano l’anagrafica del legale rappresentante e quella della persona giuridica soggetta all’accertamento:

Dopo aver compilato le informazioni relative al legale rappresentante e alla persona giuridica soggetta all’accertamento, si procede indicando la categoria di appartenenza, l’autorità di vigilanza o l’organismo di autoregolamentazione pertinenti e, se necessario, specificando l’amministrazione coinvolta:

È inoltre possibile designare uno o più delegati per l’accesso utilizzando la funzione “Inserisci delega”. Facendo clic sul pulsante corrispondente, si aprirà una finestra in cui è possibile inserire i dati del delegato e, se necessario, indicarlo come Referente Operativo:

Continuando a scorrere il modulo, è richiesto di prendere visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali e di inserire i dettagli relativi alla marca da bollo.

Dopo aver verificato i dati inseriti, facendo clic su ‘Prosegui’, il sistema invia una Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo specificato dal soggetto obbligato. In allegato, viene inclusa l’autodichiarazione generata in base alle informazioni fornite.

Premendo il pulsante “Invia la richiesta” all’interno della PEC ricevuta, l’utente conferma i dati contenuti nell’autodichiarazione allegata e trasmette la richiesta di accreditamento alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) territorialmente competente.

La Camera di Commercio competente comunicherà l’esito della richiesta di accreditamento tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo indicato nella richiesta.

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