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Quest’anno quantificare il versamento degli acconti è particolarmente complesso a causa del calo degli utili e delle proroghe introdotte a causa dell’emergenza COVID
Se gli acconti in scadenza il 30 novembre 2020 non saranno pagati malgrado non si rientri in nessun caso di sospensione, la sanzione applicabile è il 3,75% dell’imposta dovuta oltre agli interessi legali dello 0,1% a condizione che il versamento venga effettuato entro la presentazione della dichiarazione dei redditi (30 novembre 2021) .
Per fare un esempio se non vengono pagate imposte per euro 1.000 la sanzione applicata sarà di euro 37,6.
Si consiglia di pagare i contributi INPS in quanto sono deducibili dal reddito, sono soggetti a sanzioni sensibilmente più alte delle imposte e non hanno nessun tipo di proroga
Si fa presente che il versamento del secondo acconto può essere ridotto se si prevede che gli utili e quindi le imposte dovute nell’anno 2020 si ridurranno in misura tale che il primo acconto versato sia sufficiente per il pagamento delle imposte dovute per l’intero anno 2020
Proroghe Acconti Covid 19
Inoltre si fa presente che le seguenti categorie di imprese possono posticipare il versamento dell’acconto dal 30 novembre 2020 al 30 aprile 2021:
Proroga condizionata al calo del fatturato per i soggetti con tutte le seguenti caratteristiche:
- Imprese con ricavi inferiori a euro 5.164.569
- esercenti un’attività d’impresa o di lavoro autonomo per la quale è stato approvato il relativo Isa (quasi la totalità delle imprese), a prescindere dall’applicazione o meno dell’Isa stesso. Quindi, devono intendersi compresi nel differimento i contribuenti minimi e forfettari, nonché quelli che dichiarano una causa di esclusione dagli Isa
- Aver subito una riduzione del fatturato e dei corrispettivi del primo semestre 2020 di almeno il 33% rispetto al fatturato e ai corrispettivi del primo semestre 2019.
La sospensione del versamento riguarda altresì i soci delle società di persone e delle società di capitali che attribuiscono l’utile ai soci ai fini del pagamento delle imposte
Proroga non condizionata al calo del fatturato per i soggetti con tutte le seguenti caratteristiche:
- Imprese con Isa approvati (quasi la totalità delle imprese) che esercitano una delle attività indicate nell’allegato 1 del Dl 149/2020 e nell’allegato 2 del medesimo decreto
- Hanno il domicilio fiscale o la sede operativa in una Regione in zona rossa
Proroga non condizionata al calo del fatturato per i soggetti con tutte le seguenti caratteristiche:
- Imprese esercenti l’attività di ristorazione in una Regione in zona arancione.