Indice
Sei sicuro che il regime ordinario sia davvero la soluzione più adatta alla tua attività? Valutare alternative concrete al regime ordinario significa ottimizzare costi, ridurre burocrazia e sfruttare agevolazioni reali, massimizzando il tuo margine operativo e la serenità gestionale.
In un contesto fiscale sempre più complesso, conoscere tutte le possibilità a tua disposizione è la chiave per evitare errori costosi e decisioni inefficaci. Scopri ora quali sono le opzioni accessibili, le condizioni di accesso, le differenze essenziali e i vantaggi concreti che solo soluzioni alternative possono offrirti, con un confronto chiaro tra scenari reali e strumenti digitali che ti permettono di mantenere il controllo completo sul tuo business.
Le 2 Migliori Alternative Al Regime Ordinario (2025)

Scegliere la strategia fiscale ottimale significa massimizzare risparmio, efficienza e serenità.
Nel 2025, le due opzioni più efficaci per chi cerca soluzioni alternative al Regime Ordinario, sia per aziende che per freelance, sono il Regime Forfettario e il Regime Semplificato.
1. Regime Forfettario
Ideale per partite IVA con ricavi fino a 85.000 € annui (art. 1, commi 54-89, Legge 190/2014).
Prevede un’imposta sostitutiva unica pari al 15%, ridotta al 5% per i primi 5 anni per startup e nuove attività.
Caratteristiche principali | Dettagli tecnico-normativi |
---|---|
Limite di ricavi | 85.000 € annui |
Tassazione | 15% / 5% per prime 5 annualità |
Contributi INPS | Ridotti o esclusi per specifiche categorie |
Esclusione IVA | Nessun obbligo di fatturazione IVA |
Gestione contabile | Semplificata, nessun obbligo di bilancio |
Esempio: Con un ricavo di 30.000 €, l’imposta dovuta è 1.500 € (aliquota ridotta).
Perdita del beneficio per fatturato superiore.
2. Regime Semplificato
Consigliato a chi supera i limiti del forfettario ma desidera una gestione agevole.
Limite di ricavi: 500.000 € per servizi, 800.000 € per commercio (art. 18 DPR 600/1973).
Requisito | Importo o regola per il 2025 |
---|---|
Ricavi massimi servizi | 500.000 € |
Ricavi massimi commercio | 800.000 € |
Contabilità | Solo registri obbligatori previsti per legge |
IVA | Si applica normalmente |
Deduzione costi | Integrale, inclusa IVA per professionisti |
Puoi detrarre tutti i costi aziendali documentati e recuperare l’IVA a credito, ottimizzando la struttura fiscale.
Tabella di confronto rapido
Voce | Forfettario | Semplificato | Ordinario |
---|---|---|---|
Tassazione | 15% o 5% | IRPEF a scaglioni | IRPEF a scaglioni |
Limite ricavi | 85.000 € | 500.000/800.000 € | Nessun limite |
Detrazione costi | No | Sì | Sì |
IVA | Non applicata | Applicata | Applicata |
Obblighi contabili | Minimi | Ridotti | Completi |
Consiglio operativo:
Se sei un lavoratore autonomo agli inizi, sfrutta il forfettario per risparmiare sui contributi INPS e sulla burocrazia.
Se hai costi elevati, scegli il semplificato per recuperare tutte le deduzioni e massimizzare l’IVA detraibile.
Sanzioni per errori:
- Nel forfettario, omissione di requisiti = fuoriuscita dal regime e applicazione sanzioni da 250 € a 2.000 € (art. 1, c. 1093 L. 145/2018).
- Nel semplificato, errori sulla fatturazione = sanzioni da 90% al 180% dell’imposta non versata (art. 6 DLgs 471/1997).
Tempistiche e costi di attivazione:
Procedura | Tempi medi | Costo |
---|---|---|
Apertura partita IVA online | 24 ore con FidoCommercialista | 0 € di diritti, solo piano annuale |
Consulenza personalizzata | Subito | Inclusa nel servizio |
FidoCommercialista ti offre apertura Partita IVA in 24 ore, gestione digitale completa, contabilità aggiornata in tempo reale e assistenza fiscale senza limiti.
Con piani trasparenti: 264 € annui per il forfettario; 300 € a quadrimestre per il semplificato.
Accedi a fatturazione elettronica illimitata, promemoria automatici e consulente personale dedicato.
Per approfondire ogni dettaglio operativo, scarica qui i moduli ufficiali e valuta una consulenza gratuita su FidoCommercialista.
Prendi il controllo della tua fiscalità oggi con strumenti avanzati e una guida competente, senza stress amministrativo.
1. Regime Forfettario

Il Regime Forfettario rappresenta la soluzione fiscale più conveniente e lineare per lavoratori autonomi, professionisti, freelance e microimprese che desiderano semplificare la gestione tributaria e ridurre l’imposizione fiscale. Questo regime agevolato, disciplinato dalla Legge 190/2014 e successive modifiche (art. 1, commi 54-89), è pensato per chi realizza ricavi o compensi annui fino a 85.000 euro a partire dal 2023.
Sfrutti il vantaggio di un’aliquota d’imposta sostitutiva pari al 15% sui redditi imponibili, che scende al 5% per i primi cinque anni di attività in caso di nuova apertura e rispetto dei requisiti previsti (art. 1, comma 65, Legge 190/2014). Non sei soggetto a IRPEF, addizionali, IRAP o IVA, il che elimina numerosi oneri burocratici e amministrativi.
La determinazione del reddito imponibile avviene applicando un coefficiente di redditività, che varia in base al codice ATECO della tua attività. Ad esempio, per professionisti e consulenti (codice 70.22.09), il coefficiente è pari al 78%. Su questa quota si calcola la base imponibile su cui applicare l’imposta sostitutiva.
Categoria | Coefficiente redditività | Aliquota imposta sostitutiva | Soglia ricavi annui | Contribuzione INPS |
---|---|---|---|---|
Professionisti | 78% | 15% (5% primi 5 anni) | 85.000 € | Gestione separata calcolata su reddito netto |
Commercianti | 40% | 15% (5% nuovi) | 85.000 € | Gestione commercianti fissa+variabile |
Artigiani | 67% | 15% (5% nuovi) | 85.000 € | Gestione artigiani fissa+variabile |
Non puoi usufruire di detrazioni e deduzioni ordinarie: la determinazione forfettaria del reddito comprende le spese, semplificando radicalmente la contabilità. Non hai obbligo di emettere fattura elettronica tranne in caso di cessioni verso la Pubblica Amministrazione. Dal 2024, l’obbligo di fatturazione elettronica è esteso a tutti i Forfettari (salvo rari casi di esonero).
Il versamento dei contributi previdenziali segue regole specifiche: per i professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS, la contribuzione avviene in base al reddito prodotto; per artigiani e commercianti, si applica una quota fissa annuale maggiorata da percentuale sul reddito eccedente il minimale, con possibile riduzione del 35% sui contributi INPS su richiesta telematica (art. 1, comma 77, Legge 190/2014).
Esempio pratico di calcolo
Supponiamo tu sia un libero professionista che ha incassato 40.000 € nel 2024.
- Calcolo reddito imponibile: 40.000 € x 78% = 31.200 €
- Imposta sostitutiva dovuta (primi 5 anni): 31.200 € x 5% = 1.560 €
- Contributi INPS (Gestione Separata al 26,07%): 31.200 € x 26,07% = 8.137,84 €
- Totale imposte e contributi = 1.560 € + 8.137,84 € = 9.697,84 €
Il monitoraggio della soglia di ricavi è fondamentale. Il superamento degli 85.000 € comporta la fuoriuscita immediata dal regime e l’automatica transizione al regime ordinario già dall’anno successivo, comportando una gestione fiscale più complessa e meno conveniente.
Le principali esclusioni dal regime forfettario riguardano chi partecipa a società di persone, SRL o associazioni professionali, chi detiene quote di controllo in Srl che esercitano attività riconducibili al proprio codice ATECO e chi abbia già percepito reddito da lavoro dipendente superiore a 30.000 € nello stesso periodo d’imposta.
Per evitare sanzioni (art. 1, comma 74, Legge 190/2014), è essenziale rispettare tutte le condizioni di accesso. L’utilizzo indebito del regime comporta il recupero delle imposte dovute secondo il regime ordinario, con sanzioni variabili dal 90% al 180% dell’imposta non versata (art. 1, D.Lgs. 471/1997).
Violazione | Sanzione applicabile | Riferimento normativo |
---|---|---|
Regime indebito | 90%-180% imposta non versata | Art. 1, D.Lgs. 471/1997 |
Inadempienze IVA | 90%-180% IVA non versata | Art. 5, D.Lgs. 471/1997 |
Fatturazione errata | Fino a 2.000 € per omessa emissione | Art. 6, D.Lgs. 471/1997 |
FidoCommercialista offre un servizio specialistico e completo per chi desidera aderire al regime forfettario, garantendo apertura della Partita IVA in 24 ore, gestione digitale senza stress e pieno supporto di un consulente dedicato. La piattaforma permette di produrre e inviare fatture elettroniche illimitate, monitorare le scadenze e ricevere notifiche automatiche per evitare ogni rischio di sanzione.
Tutti i servizi per il regime forfettario sono disponibili in forma all inclusive a soli 264 € all’anno, senza costi nascosti. Ricevi assistenza continua, dichiarazione dei redditi compresa e ottimizzazione dei versamenti con la massima trasparenza e semplicità.
Chi vuole semplificare la propria gestione fiscale trova in FidoCommercialista il punto di riferimento affidabile: consulenza gratuita iniziale, piani tariffari vantaggiosi e accesso tramite app ai dati contabili aggiornati. Approfitta delle risorse ufficiali e dei moduli scaricabili direttamente sul sito per ogni procedura, con istruzioni operative precise e costi trasparenti.
Per ogni ulteriore richiesta o dubbio, è possibile fissare una consulenza personalizzata, accedendo a strategie studiate su misura e a una gestione digitale che trasforma la tua partita IVA in una risorsa strategica, non in una fonte di complicazioni. Visita www.fidocommercialista.it per scoprire tutti i dettagli e prenotare la tua consulenza gratuita.
2. Regime Semplificato

Il regime semplificato rappresenta una soluzione strategica e potente per professionisti, freelance e piccole imprese che desiderano ridurre gli adempimenti burocratici, mantenendo però una gestione fiscale solida e conforme. Scegliere questa strada significa accedere a una serie di vantaggi operativi senza rinunciare alla precisione richiesta dal sistema normativo italiano.
Sono ammesse al regime semplificato le imprese individuali e le società di persone che nell’anno precedente non hanno superato i seguenti limiti: 500.000 euro di ricavi per attività di servizi e 800.000 euro per altre attività. Il riferimento normativo principale è l’articolo 18 del DPR 600/1973, che disciplina i requisiti e le modalità di accesso.
Una caratteristica fondamentale di questo regime è la determinazione del reddito con il criterio di cassa: si considerano solo i ricavi effettivamente incassati e le spese realmente sostenute. Questo principio semplifica la pianificazione finanziaria e consente una maggiore flessibilità nella gestione delle uscite e degli investimenti. Le registrazioni contabili essenziali si limitano a registri IVA e libro degli acquisti.
Categoria | Requisito Regime Semplificato | Normativa di Riferimento |
---|---|---|
Ricavi massimi servizi | 500.000 € | Art. 18 DPR 600/1973 |
Ricavi massimi altre attività | 800.000 € | Art. 18 DPR 600/1973 |
Metodo determinazione reddito | Criterio di cassa | Legge 232/2016, art. 1, commi 17-23 |
Contabilità obbligatoria | Registri IVA | Art. 18 DPR 600/1973 |
Dal punto di vista operativo, la semplificazione si riflette anche nella gestione della documentazione: niente più obbligo di stampa libro giornale, inventari o bilanci annuali complessi. Tuttavia, resta l’obbligo di conservare documenti fiscali, fatture, e registri IVA per almeno dieci anni, come previsto dall’art. 22 del DPR 600/1973.
Le aliquote IRPEF si applicano a scaglioni ordinari, senza aliquote sostitutive come nel regime forfettario. Il regime semplificato permette la deduzione analitica di tutti i costi inerenti l’attività, incluse spese per acquisto beni strumentali, affitti, personale, consulenze, e oneri finanziari, a patto che siano documentate e inerenti. Un esempio pratico: se sostieni 20.000 € annui di spese e incassi 60.000 €, il reddito imponibile è 40.000 €, su cui si applicano le aliquote IRPEF.
Confrontando il regime semplificato con quello ordinario, si notano risparmi significativi sui costi di gestione e tempi dedicati alla contabilità. Non è richiesta la redazione del bilancio civilistico, né l’approvazione formale dell’assemblea dei soci. Inoltre, gli obblighi dichiarativi sono meno articolati, pur mantenendo la piena compliance fiscale.
Regime | Bilancio Civilistico | Obligatorio Libro Giornale | Metodo Reddito | Deduzioni Analitiche | Limiti Ricavi |
---|---|---|---|---|---|
Semplificato | No | No | Cassa | Sì | 500k/800k € |
Ordinario | Sì | Sì | Competenza | Sì | Nessun limite |
Le sanzioni per errori o omissioni variano in base al tipo di adempimento non rispettato. Per esempio, l’omessa tenuta dei registri IVA comporta una sanzione amministrativa dal 100% al 200% dell’imposta relativa agli importi non registrati (art. 9 D.Lgs. 471/1997). Un’omessa dichiarazione dei redditi è sanzionata con importi dal 120% al 240% dell’imposta dovuta, con un minimo di 250 € (art. 1 D.Lgs. 471/1997). Rispettare le scadenze e mantenere la precisione documentale è quindi fondamentale per evitare aggravamenti di costi.
Tieni presente che ogni categoria può ottimizzare ulteriormente la propria posizione. I lavoratori autonomi possono detrarre costi legati a formazione professionale, carburanti, canoni di locazione e dispositivi tecnologici. Le startup e le microimprese possono valorizzare agevolazioni specifiche previste da bandi regionali o crediti d’imposta per investimenti in innovazione.
Per verificare se il regime semplificato è adatto alla tua attività, analizza prima di tutto il volume dei tuoi ricavi e la struttura dei costi fissi e variabili. Considera la gestione delle scadenze: le principali riguardano la liquidazione IVA (mensile o trimestrale), comunicazioni delle liquidazioni periodiche, e la dichiarazione dei redditi. Ecco una panoramica sintetica delle principali scadenze annuali:
Adempimento | Frequenza | Scadenza Standard |
---|---|---|
Liquidazione IVA | Mensile/Trimestrale | 16 del mese/trimestre |
Comunicazione LIPE | Trimestrale | Ultimo giorno del 2° mese successivo |
Dichiarazione dei redditi | Annuale | 30 novembre |
Certificazione Unica | Annuale | 16 marzo |
FidoCommercialista ti permette di gestire tutti gli obblighi fiscali e amministrativi del regime semplificato in modo preciso e senza complicazioni. In pochi click puoi aprire la Partita IVA online in sole 24 ore, con l’assistenza continua di un commercialista dedicato che monitora scadenze, predispone la dichiarazione dei redditi e gestisce ogni aspetto della tua contabilità. L’app dedicata consente la fatturazione elettronica illimitata e l’accesso immediato a tutti i tuoi dati fiscali, minimizzando il rischio di sanzioni e dimenticanze.
I costi di FidoCommercialista sono chiari e trasparenti: per la gestione in regime semplificato il piano tariffario è di 300 € a quadrimestre, tutto incluso, consulenza illimitata compresa. Non avrai sorprese sui costi, puoi pianificare con certezza sia le spese amministrative che quelle fiscali. Approfitta della consulenza gratuita per valutare la soluzione più adatta e scoprire il potenziale di risparmio concreto rispetto ai servizi tradizionali.
Scopri ora i vantaggi del regime semplificato e ottimizza la tua attività con una gestione digitale, rapida e priva di complicazioni: visita il sito di FidoCommercialista e programma la tua consulenza gratuita per una valutazione fiscale personalizzata e senza impegno.
Conclusioni – Hai Scoperto Quali Sono Le Alternative Al Regime Ordinario
Hai ora una mappa completa delle alternative al regime ordinario: regime semplificato e regime forfettario, ciascuno con vantaggi, obblighi e limiti precisi. La scelta del regime fiscale determina ogni dettaglio della tua gestione: dal carico contributivo alle modalità di fatturazione elettronica, fino alle modalità di calcolo e versamento delle imposte.
Regime | Limite Ricavi | Imposta Sostitutiva | Obblighi Contabili | Aliquote Contributive | Destinatari Principali |
---|---|---|---|---|---|
Forfettario | € 85.000 | 15% (5% per le startup) | Minimi, senza IVA e ritenuta | INPS Gestione Separata | Freelance, micro-imprese |
Semplificato | € 500.000 (beni) / € 400.000 (servizi) | IRPEF a scaglioni | Registri iva, minori requisiti | Aliquote ordinarie INPS | PMI, professionisti strutturati |
Il regime forfettario consente un’imposizione unica e semplificata, con possibilità di aliquota agevolata al 5% per le nuove attività secondo l’art. 1, commi 54-89, Legge n. 190/2014. Attenzione ai limiti sui ricavi: il superamento anche di un solo euro impone il passaggio immediato al regime semplificato o ordinario.
Il regime semplificato (art. 18 D.P.R. 600/1973) rappresenta la via ottimale per chi desidera una contabilità meno onerosa rispetto all’ordinaria, mantenendo però la deducibilità analitica dei costi e l’accesso alle detrazioni IRPEF. Le imprese che superano le soglie passano automaticamente al regime ordinario, con aggravio degli adempimenti fiscali e contributivi.
Esempio operativo:
Un libero professionista che aderisce al forfettario con € 45.000 di ricavi verserà un’imposta sostitutiva di soli € 6.750 (15%), senza IVA e senza ritenuta d’acconto. Se dovesse superare gli € 85.000, scatterebbe dal periodo successivo il regime semplificato con aliquote IRPEF progressive dal 23% al 43%.
Sanzioni da evitare:
- Omessa fatturazione elettronica: sanzione del 5% dell’imponibile ai sensi dell’art. 6 D. Lgs. 471/1997
- Ritardi nella dichiarazione dei redditi: sanzione minima € 250 fino al 240% dell’imposta non dichiarata, art. 1 D. Lgs. 471/1997
Non sottovalutare la pianificazione fiscale: la strategia giusta può garantirti risparmi strutturali e sicurezza nei controlli.
Strumenti digitali:
FidoCommercialista ti offre una piattaforma completa e personalizzata. Prenota la consulenza gratuita, apri la Partita IVA in 24 ore e monitora ogni scadenza dalla tua area riservata. Abbonamento trasparente:
- Forfettario: € 264/anno
- Semplificato: € 300/quadrimestre
Il servizio include fatturazione elettronica illimitata, consulenza dedicata, bilancio, dichiarazione dei redditi e notifiche automatiche sulle scadenze. Nessun costo nascosto, solo efficienza e protezione a 360 gradi per lavoratori autonomi, freelance e PMI.
Approfondisci la soluzione più adatta con il supporto di FidoCommercialista: clicca qui per scoprire tutte le funzionalità e richiedere assistenza su misura.
Vuoi Aprire Partita IVA o Costituire Una Società? Con FidoCommercialista Puoi, Online!
Aprire una Partita IVA o costituire una società oggi richiede precisione, preparazione e strategie aggiornate. Con FidoCommercialista hai a disposizione strumenti digitali avanzati che ti permettono di avviare la tua attività in 24 ore, eliminando burocrazia, rischi di errori e tempi morti. Tutto il processo avviene online, guidato da commercialisti abilitati e sempre aggiornati sulle ultime normative.
Esempio pratico:
Se scegli il regime forfettario, puoi aprire Partita IVA online senza dover compilare moduli cartacei. L’iter prevede l’invio telematico dei tuoi dati anagrafici e fiscali, la scelta del codice ATECO corretto, e la selezione del regime fiscale più conveniente, con consulenza dedicata per ogni dettaglio (D.P.R. n. 633/1972, art. 35).
Regime | Costo Annuale | Tempistica Apertura | Servizi Inclusi |
---|---|---|---|
Forfettario | €264 | 24 ore | Dichiarazione dei redditi, consulenza continua, fatturazione |
Semplificato | €900 (300 €/trimestre) | 24 ore | Bilancio, gestione scadenze, consulenza dedicata |
Grazie a una piattaforma digitale intuitiva, puoi gestire fatturazione elettronica illimitata, invio automatico ai clienti, monitoraggio scadenze e notifiche in tempo reale. Ricevi report periodici e hai tutto sotto controllo, evitando sanzioni e ritardi (sanzioni per tardiva fatturazione: art. 6, D.Lgs. 471/1997 — da 250 € a 2.000 € per ogni fattura).
Vantaggi per lavoratori autonomi:
- Detrazione spese professionali fino al 100% (art. 54 TUIR).
- Nessun obbligo IVA annuale in regime forfettario sotto i 85.000 € di ricavi.
- Gestione previdenziale agevolata con INPS gestione separata (aliquota 26,07%).
Per startup:
- Agevolazioni fiscali start-up innovative (L. 221/2012, detrazioni fino al 30% su investimenti qualificati).
- Deduzioni sugli investimenti in R&S fino al 50% sui costi sostenuti.
Procedura operativa in breve:
- Registrazione sulla piattaforma FidoCommercialista
- Inserimento dati e scelta del regime
- Invio documenti (carta identità, codice fiscale, documentazione attività)
- Assegnazione commercialista personale
- Apertura partita IVA e ricezione conferma via PEC
Puoi richiedere una consulenza gratuita direttamente sul sito per ricevere un piano fiscale dettagliato, ottimizzato sulle tue esigenze. Ogni cliente ha un commercialista dedicato che segue passo passo tutti gli aspetti fiscali, contabili e amministrativi.
Zero costi nascosti. Il prezzo che vedi è quello reale; tutti i servizi sono inclusi e personalizzati secondo le tue necessità, garantendo una gestione fiscale chiara e senza sorprese.
Servizi FidoCommercialista | Descrizione |
---|---|
Fatturazione elettronica | Illimitata, invio automatico, integrazione gestionale |
Scadenziario digitale | Promemoria, notifiche, gestione automatica |
Consulenza fiscale avanzata | Inclusa, continuativa, personalizzata |
Preparazione dichiarazioni | Modelli Unico, 730, IVA, CU |
Gestione bilancio e ricavi | Analisi periodiche, monitoraggio profitti/perdite |
Per ogni chiarimento ulteriore, puoi consultare anche i moduli ufficiali AdE e il calendario scadenze fiscali aggiornato.
Domande Frequenti Sulle Alternative al Regime Ordinario

Le alternative al regime ordinario, come il regime forfettario e il regime semplificato, si differenziano per procedure contabili, criteri di accesso, trattamento fiscale e obblighi burocratici. Una scelta corretta consente di ridurre la pressione fiscale, ottimizzare la gestione contabile e prevenire sanzioni.
Quali sono le differenze principali tra il regime ordinario e il regime semplificato?
Nel regime ordinario, si è obbligati alla tenuta della contabilità completa (libro giornale, libro inventari, registri IVA, ecc.), con l’obbligo di bilancio annuale e dichiarazioni periodiche dettagliate. I costi amministrativi e la complessità operativa risultano superiori, rendendolo adatto per società strutturate o con volumi di affari elevati.
Il regime semplificato, invece, è destinato a imprese individuali, professionisti e società di persone con ricavi inferiori a 500.000 euro (prestazioni di servizi) o 800.000 euro (altri casi), secondo l’art. 18 DPR 600/1973. La tenuta della contabilità è limitata ai registri IVA, senza bilancio obbligatorio.
Differenza | Regime Ordinario | Regime Semplificato |
---|---|---|
Tenuta contabile | Completa, obbligo libro giornale | Registri IVA e incassi/pagamenti |
Soglia ricavi | Nessun limite | 500.000 €/800.000 € |
Bilancio | Obbligatorio | Non richiesto |
IVA | Liquidazioni periodiche dettagliate | Semplificate |
Complessità | Elevata | Medio-bassa |
Come si effettua il passaggio dal regime ordinario al regime forfettario?
Occorre verificare di rispettare i requisiti del regime forfettario previsti dalla Legge 190/2014, modificata dalla Legge di Bilancio 2023: ricavi/compensi non superiori a 85.000 €, assenza di partecipazioni in società di persone, associazioni o Srl trasparenti e mancata percezione di redditi da lavoro dipendente superiori a 30.000 €.
La domanda di adesione si presenta tramite la Dichiarazione di inizio attività (modello AA9/12) all’Agenzia delle Entrate, scegliendo il regime naturale. I tempi di transizione sono immediati, con decorrenza dall’anno successivo alla comunicazione.
In caso di mancato rispetto dei requisiti, il passaggio può essere annullato e comportare sanzioni da 250 a 2.000 euro ex art. 1, c. 2, D.Lgs. 471/1997.
Passaggi operativi:
- Verifica dei requisiti oggettivi e soggettivi
- Compilazione modello AA9/12
- Invio telematico sul sito dell’Agenzia delle Entrate Scarica Modello AA9/12
- Ricezione conferma e decorrenza dal periodo fiscale successivo
Quali sono i criteri per scegliere il regime fiscale più conveniente per la propria attività?
Analizza tipologia di attività, aspettative sui ricavi, struttura dei costi, propensione all’investimento e reale necessità di deduzioni/agevolazioni. Per liberi professionisti e nuove iniziative con costi fissi ridotti, il regime forfettario è vantaggioso grazie all’aliquota sostitutiva al 15% (5% per le nuove attività nei primi 5 anni) e all’esonero IVA.
Se prevedi spese importanti o detrazioni elevate (ad esempio, acquisti strumentali, dipendenti, spese di ricerca & sviluppo), valuta attentamente tra semplificato e ordinario, considerando che nel regime ordinario puoi dedurre tutti i costi d’esercizio.
Tabella riassuntiva criteri di scelta:
Criterio | Forfettario | Semplificato | Ordinario |
---|---|---|---|
Ricavi annui | ≤ 85.000 € | ≤ 500-800.000 € | Illimitato |
Spese elevate / alta deducibilità | Sconveniente | Conveniente | Molto valido |
Gestione semplice | Molto semplice | Semplice | Complessa |
IVA | Escluso | Semplificata | Dettagliata |
Aliquota fiscale | 5-15% | Progressiva | Progressiva |
Come si calcolano le tasse nel regime semplificato?
Nel regime semplificato, l’imposizione avviene su base annuale per competenza o per cassa (dal 2017, obbligo per cassa). Il reddito si determina sottraendo dai ricavi i costi documentati e deducibili, con aliquote IRPEF ordinarie per scaglioni.
Esempio pratico:
- Ricavi annuali: 100.000 €
- Costi deducibili: 45.000 €
- Reddito imponibile: 55.000 €
- IRPEF per scaglioni:
- 23% fino a 28.000 €
- 35% da 28.001 € a 50.000 €
- 43% oltre 50.000 €
- Addizionali regionali e comunali: variabili (media 1,23%)
Schema di calcolo:
Voce | Importo |
---|---|
Ricavi | 100.000 € |
Costi deducibili | -45.000 € |
Reddito imponibile | 55.000 € |
IRPEF da pagare | Calcolato a scaglioni |
Addizionali | ~1.220 € |
Scadenze principali:
- Acconti (30 giugno e 30 novembre)
- Saldo IRPEF (30 giugno anno successivo)
Sanzioni per tardivo versamento: 0,1% giornaliero su ogni giorno di ritardo, con minimo 30 € (art. 13 D.Lgs. 471/1997).
In quali casi è consigliabile optare per il regime ordinario anziché quello semplificato?
Il regime ordinario è raccomandato quando hai ricavi elevati, vuoi dedurre ogni tipologia di costo, devi presentare un bilancio certificato per richieste di credito o bandi pubblici o prevedi investimenti importanti.
Anche le società di capitali (Srl, Spa) e le imprese che superano i limiti di ricavi previsti dall’articolo 18 del DPR 600/1973 sono obbligate all’ordinario.
Inoltre, attività con alta intensità di beni strumentali o con molteplici collaboratori interni beneficiano di una gestione finanziaria più flessibile e completa grazie alla struttura del regime ordinario.
Attenzione: la convenienza va valutata annualmente.
Per ogni esigenza di simulazione o calcolo dettagliato, puoi affidarti a FidoCommercialista e ricevere un report comparativo personalizzato in 24h.
Quali sono i requisiti per aderire al regime semplificato nel 2025?
Per accedere al regime semplificato nel 2025 devi rispettare:
- Limite massimo ricavi/compensi:
- 500.000 € per prestazioni di servizi
- 800.000 € per attività di commercio/altro
(art. 18, DPR 600/1973)
- Attività svolta da persone fisiche, ditte individuali e società di persone
- Non essere obbligato alla tenuta della contabilità ordinaria
- Non aver superato le soglie nei due anni precedenti
Tabella riepilogativa requisiti regime semplificato 2025:
Requisito | Limite/Condizione |
---|---|
Soggetto ammesso | Persone fisiche, società di persone |
Limite ricavi servizi | ≤ 500.000 € |
Limite ricavi commercio/altro | ≤ 800.000 € |
Tipologia contabilità | Semplificata, no libro giornale |
Per dominare tutte le scadenze e accedere senza errori ai benefici, il supporto di FidoCommercialista rappresenta la soluzione ideale. Ricevi consulenza su misura, apertura immediata della Partita IVA e una piattaforma digitale intuitiva con assistenza dedicata.
Consulta il sito di FidoCommercialista per accedere a tutti i moduli aggiornati, calcolare una simulazione della tua convenienza e ricevere supporto da un commercialista personale, evitando rischi di errori e sanzioni.