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Crescere, innovare e competere nel mercato è l’ambizione di ogni imprenditore, ma spesso questo obiettivo si scontra con una realtà difficile: accesso limitato al credito, investimenti onerosi e barriere burocratiche che rallentano lo sviluppo aziendale.
Proprio per superare queste difficoltà nasce la finanza agevolata, un insieme di strumenti finanziari e fiscali che permettono alle imprese di accedere a risorse cruciali per il proprio sviluppo, beneficiando di condizioni molto più vantaggiose rispetto ai canali tradizionali.
La finanza agevolata non è una semplice possibilità, bensì una leva strategica che può cambiare radicalmente il destino delle aziende.
Attraverso contributi a fondo perduto, finanziamenti a tassi ridotti, interventi di garanzia e crediti d’imposta, lo Stato, le Regioni e l’Unione Europea mettono a disposizione fondi e agevolazioni concrete, mirate a stimolare investimenti strategici che altrimenti sarebbero difficili da realizzare.
Che si tratti di una start-up innovativa che vuole avviare la propria attività, di una piccola o media impresa che desidera espandersi sul mercato internazionale, o di una grande azienda pronta ad affrontare nuovi progetti di ricerca e sviluppo, la finanza agevolata offre opportunità reali per fare il salto di qualità.
In questo articolo realizzato in collaborazione con Clickbando, uno dei nostri partner commerciali, esploreremo approfonditamente la finanza agevolata, accompagnandoti attraverso tutti gli aspetti fondamentali da conoscere per sfruttarla al meglio.
Vedremo nello specifico:
- Cos’è la finanza agevolata, come funziona esattamente e perché rappresenta un’opportunità fondamentale per le imprese.
- Quali sono le categorie di aziende che possono usufruire delle varie misure disponibili.
- Quali tipologie di agevolazioni sono presenti sul mercato, dalle più diffuse alle più specifiche.
- Come funziona il processo di richiesta delle agevolazioni e quali sono i passaggi da seguire per ottenere effettivamente i fondi.
- Chi sono gli enti promotori che erogano queste risorse e come interfacciarsi con loro.
- Quali tipologie di investimenti possono essere finanziate, dalle attrezzature agli immobili, fino ai progetti di innovazione e digitalizzazione.
Grazie a questa guida completa, avrai finalmente chiarezza su come orientarti nella finanza agevolata, massimizzando le possibilità di successo per la tua impresa e cogliendo ogni opportunità per accelerare il tuo percorso di crescita.
Finanza Agevolata – Cos’è e a Cosa Serve?

La finanza agevolata rappresenta uno strumento strategico fondamentale che consente alle imprese di accedere a risorse finanziarie a condizioni estremamente vantaggiose, incentivando progetti imprenditoriali di valore per l’economia locale, nazionale ed europea.
È costituita da un complesso articolato di misure economiche e fiscali che favoriscono investimenti aziendali, attraverso contributi diretti, prestiti agevolati, agevolazioni fiscali e interventi di garanzia.
Questo sistema permette di sostenere la competitività delle imprese, facilitare l’accesso al credito e ridurre sensibilmente i costi connessi agli investimenti, contribuendo a creare un ambiente favorevole all’innovazione e allo sviluppo imprenditoriale.
Cos’è nello specifico la Finanza Agevolata?
La finanza agevolata comprende un insieme di interventi di natura finanziaria e fiscale che gli enti promotori—come l’Unione Europea, lo Stato, le Regioni e altri organismi pubblici—mettono a disposizione delle imprese con l’obiettivo di stimolare la crescita economica.
Queste agevolazioni includono strumenti finanziari diretti e indiretti, mirati a supportare diversi aspetti della vita aziendale, quali investimenti produttivi, innovazione tecnologica, ricerca, sviluppo e internazionalizzazione.
In sostanza, essa rappresenta una leva economica concreta attraverso cui imprese di ogni dimensione e settore possono accedere a risorse altrimenti difficilmente reperibili tramite il tradizionale sistema bancario o autofinanziandosi integralmente.
A Cosa Serve Esattamente la Finanza Agevolata?
Gli obiettivi principali della finanza agevolata sono chiari e mirati:
- Stimolare l’innovazione e la competitività delle imprese, incentivando l’adozione di tecnologie avanzate e processi produttivi innovativi.
- Sostenere progetti imprenditoriali in fasi critiche, come l’avvio o la crescita iniziale di startup e PMI innovative.
- Agevolare l’accesso al credito per imprese con limitate capacità di autofinanziamento o che incontrano difficoltà nel reperire finanziamenti dal sistema bancario tradizionale.
- Favorire l’internazionalizzazione, supportando le imprese nella conquista di nuovi mercati esteri con strumenti finanziari mirati.
- Promuovere la ricerca e sviluppo, consentendo alle imprese di investire in progetti complessi che altrimenti risulterebbero eccessivamente onerosi.
Obiettivo Principale | Strumenti Utilizzati | Risultati Concreti |
---|---|---|
Innovazione tecnologica | Crediti d’imposta, contributi a fondo perduto | Miglioramento dei processi produttivi, aumento della competitività aziendale |
Accesso al credito | Finanziamenti a tasso agevolato, garanzie pubbliche | Riduzione del costo finanziario degli investimenti |
Ricerca e Sviluppo | Contributi a fondo perduto, crediti d’imposta specifici | Innovazione di prodotto, sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e brevetti |
Internazionalizzazione | Finanziamenti dedicati e voucher export | Apertura di nuovi mercati, aumento del fatturato e visibilità internazionale |
Perché è Importante Capire la Finanza Agevolata?
Comprendere nel dettaglio cos’è e come funziona la finanza agevolata consente alle aziende di sfruttare al massimo le opportunità offerte, trasformando le idee imprenditoriali in progetti di successo e favorendo una crescita stabile e sostenibile nel tempo.
Adesso vediamo, nella prossima sezione chi sono (o possono essere) i beneficiari delle agevolazioni finanziarie, chiarendo con precisione quali categorie di imprese hanno diritto a questi fondamentali strumenti economici.
I Beneficiari delle Agevolazioni – Chi Sono (o Possono Esserlo)?

Comprendere chi sono esattamente i beneficiari delle misure di finanza agevolata è cruciale per individuare correttamente quali strumenti finanziari possono essere applicati alla tua realtà imprenditoriale.
Gli strumenti di finanza agevolata, infatti, sono concepiti per rispondere alle diverse esigenze che variano in funzione della tipologia, della dimensione e del settore dell’impresa che richiede le agevolazioni.
Le categorie principali dei beneficiari comprendono Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), Grandi Imprese, Start-up innovative e realtà operanti nell’ambito sociale e agricolo.
Vediamo adesso nel dettaglio ogni categoria.
1. Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI)
Le micro, piccole e medie imprese costituiscono il nucleo vitale del tessuto economico italiano, rappresentando circa il 95% del totale delle attività economiche.
Tuttavia, queste aziende spesso riscontrano difficoltà strutturali nell’ottenere finanziamenti dai canali ordinari a causa delle dimensioni ridotte e della minore disponibilità di garanzie patrimoniali.
Per questa ragione, le MPMI costituiscono i destinatari privilegiati della maggior parte delle misure di finanza agevolata, con strumenti specificamente calibrati sulle loro necessità.
I principali strumenti messi a disposizione delle MPMI includono contributi a fondo perduto, finanziamenti a tasso agevolato, garanzie pubbliche per facilitare l’accesso al credito e agevolazioni fiscali dirette.
Tipologia di Strumento | Descrizione e Ambito di Applicazione | Impatto Aziendale |
---|---|---|
Contributi a fondo perduto | Erogazioni di somme che non vanno restituite, generalmente dedicate a investimenti specifici come digitalizzazione, innovazione o internazionalizzazione. | Riduzione immediata dei costi di investimento, miglioramento della liquidità aziendale. |
Finanziamenti a tasso agevolato | Prestiti concessi con condizioni molto vantaggiose rispetto al mercato. | Minore esposizione debitoria e maggior capacità di rimborso. |
Credito d’imposta | Agevolazioni fiscali che consentono di compensare le imposte con investimenti effettuati. | Riduzione del carico fiscale e maggiore propensione all’investimento. |
Interventi di garanzia | Garanzia pubblica a copertura parziale o totale dei prestiti bancari. | Facilità di accesso al credito anche senza garanzie private consistenti. |
L’impiego della finanza agevolata consente alle MPMI di superare barriere economiche, rendendo accessibili investimenti che altrimenti risulterebbero fuori portata.
Tali strumenti favoriscono non solo la sopravvivenza, ma una crescita solida e strutturata sul lungo periodo.
La natura stessa delle MPMI, inoltre, rende queste misure particolarmente adatte poiché garantiscono flessibilità, rapidità di erogazione e semplicità gestionale rispetto ad altri canali di finanziamento più tradizionali.
2. Grandi Imprese
Le grandi imprese, generalmente caratterizzate da strutture finanziarie più solide, hanno accesso a strumenti di finanza agevolata finalizzati a incentivare progetti di rilevanza strategica nazionale ed europea, come la sostenibilità ambientale, la transizione energetica, l’innovazione tecnologica di ampio respiro e l’internazionalizzazione.
In particolare, tra le agevolazioni rivolte alle grandi imprese figurano:
Strumento | Descrizione Dettagliata | Vantaggi Specifici |
---|---|---|
Finanziamenti strategici nazionali ed europei | Supporto per grandi investimenti tecnologici, digitali o sostenibili. | Riduzione significativa del costo del capitale. |
Credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo | Agevolazioni fiscali per grandi progetti di ricerca industriale. | Incentivo all’investimento in innovazione e R&S. |
Garanzie pubbliche (es. SACE) | Interventi di garanzia per operazioni finanziarie importanti e complesse. | Riduzione del rischio percepito da finanziatori. |
Le grandi aziende trovano nella finanza agevolata un alleato prezioso per affrontare progetti di ampia portata e ad alto impatto economico-sociale, sfruttando strumenti mirati capaci di supportare progetti strategici su scala internazionale.
Grazie a questi interventi, le grandi imprese possono affrontare sfide ambiziose in contesti economici complessi, garantendo al contempo vantaggi competitivi significativi sui mercati globali e benefici tangibili per il sistema economico nel suo complesso.
3. Start-up e Imprese Innovative
Le start-up e le imprese innovative costituiscono una categoria privilegiata tra i destinatari della finanza agevolata.
L’alto rischio, combinato a forti potenzialità innovative e tecnologiche, rende queste realtà particolarmente adatte a strumenti come finanziamenti agevolati e contributi diretti.
Strumento Specifico | Ambito di Applicazione | Vantaggi Immediati per la Startup |
---|---|---|
Contributi a fondo perduto | Avvio e sviluppo di progetti innovativi. | Riduzione barriere finanziarie iniziali. |
Finanziamenti agevolati (es. Smart&Start) | Investimenti iniziali, acquisto macchinari e tecnologia | Liquidità immediata e costi finanziari contenuti. |
Credito d’imposta brevetti e innovazione | Registrazione di brevetti, marchi e progetti di ricerca | Beneficio fiscale diretto, stimolo all’innovazione. |
Garanzie pubbliche per l’accesso al credito | Nuove imprese e startup innovative | Facilità di accesso al credito senza garanzie patrimoniali elevate. |
Queste agevolazioni supportano concretamente la nascita e lo sviluppo delle start-up, consentendo loro di affrontare i costi iniziali con meno pressione finanziaria e maggiore propensione al rischio innovativo.
4. Altre Tipologie di Beneficiari
Non solo imprese tradizionali e innovative, anche altre categorie come le cooperative sociali, le imprese agricole e i professionisti possono accedere a forme specifiche di agevolazioni, principalmente legate a digitalizzazione, formazione, sostenibilità ambientale e sviluppo sociale.
Categoria di Beneficiari | Misure Principali | Effetti Concreti |
---|---|---|
Cooperative e Imprese Sociali | Fondi dedicati all’impatto sociale e all’inclusione | Crescita sostenibile e inclusiva del territorio. |
Imprese Agricole | Contributi per la modernizzazione agricola | Innovazione e sostenibilità della filiera agroalimentare. |
Professionisti e Autonomi | Voucher e crediti d’imposta per digitalizzazione | Modernizzazione delle attività professionali. |
Questa diversificazione delle opportunità dimostra la volontà di incentivare la crescita economica a ogni livello e in ogni ambito imprenditoriale, riconoscendo valore economico e sociale a tutte le attività che contribuiscono allo sviluppo complessivo del Paese.
Adesso che abbiamo chiarito quali sono i beneficiari della finanza agevolata, proseguiamo verso la prossima sezione, nella quale analizzeremo in dettaglio le varie tipologie di agevolazioni disponibili, esaminandone caratteristiche e funzionamento.
Tipologie di Agevolazioni – Quali Sono e In Cosa Consistono?

Conoscere le varie tipologie di agevolazioni è fondamentale per individuare quella che meglio si adatta al tuo progetto imprenditoriale.
La finanza agevolata, infatti, si articola attraverso una serie ben precisa di strumenti finanziari e fiscali, progettati per incentivare determinati investimenti strategici e supportare concretamente il percorso di crescita delle aziende.
Ogni tipologia di agevolazione si differenzia per le modalità di erogazione, il tipo di beneficio e gli obiettivi che intende perseguire.
Di seguito, vediamo nel dettaglio tutte le principali categorie disponibili, analizzandone le caratteristiche fondamentali, le modalità operative e gli specifici benefici per la tua impresa.
1. Contributi a Fondo Perduto
I contributi a fondo perduto rappresentano la forma di agevolazione più diretta ed efficace per le imprese, trattandosi di somme erogate che non richiedono alcuna restituzione.
Essi coprono una percentuale significativa delle spese sostenute per la realizzazione di progetti di investimento specifici.
Questo tipo di contributo ha l’obiettivo principale di abbattere immediatamente i costi iniziali e rendere economicamente sostenibili investimenti strategici quali:
- Acquisto di macchinari e tecnologie innovative;
- Avvio di nuove attività e start-up innovative;
- Internazionalizzazione e promozione commerciale all’estero;
- Progetti di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.
Caratteristiche principali | Approfondimenti dettagliati |
---|---|
Percentuale di copertura | Variabile da un minimo del 20% fino al 100% della spesa sostenuta, in base al bando specifico. |
Modalità di erogazione | Erogazione diretta o in tranche successive previa verifica e rendicontazione delle spese sostenute. |
Settori beneficiari principali | Industria, servizi innovativi, artigianato, commercio, internazionalizzazione, digitalizzazione e transizione ecologica. |
Requisiti principali | Presentazione dettagliata di un progetto che rispetti precisi criteri di innovatività, impatto economico-sociale, e sostenibilità. |
Questi contributi rappresentano una leva straordinaria per consentire alle imprese di realizzare progetti ambiziosi senza incidere negativamente sulla struttura finanziaria, aumentando le possibilità di successo e crescita aziendale.
2. Finanziamenti a Tasso Agevolato
I finanziamenti a tasso agevolato sono prestiti concessi con condizioni particolarmente favorevoli rispetto a quelli ordinari proposti dal sistema bancario.
Si caratterizzano per tassi di interesse estremamente bassi (solitamente compresi tra lo 0% e il 3%), periodi di rimborso prolungati e piani di ammortamento flessibili e personalizzabili.
Questa tipologia di finanziamento è ideale per:
- Ampliamento della capacità produttiva;
- Investimenti in sostenibilità ambientale e transizione energetica;
- Ricerca e sviluppo di prodotti o processi innovativi;
- Progetti di internazionalizzazione e espansione commerciale.
Elementi caratterizzanti | Dettagli operativi |
---|---|
Tasso di interesse applicato | Notevolmente inferiore rispetto ai tassi ordinari di mercato, spesso prossimo allo 0%. |
Durata dei finanziamenti | Da un minimo di 3 anni fino a oltre 10 anni, a seconda del progetto presentato. |
Modalità di rimborso | Rate trimestrali, semestrali o annuali, con possibilità di periodi di preammortamento. |
Settori agevolabili principali | Industria manifatturiera, green economy, innovazione tecnologica e digitale. |
I finanziamenti a tasso agevolato consentono alle imprese di realizzare investimenti significativi mantenendo sotto controllo la pressione finanziaria, ottimizzando il cash-flow aziendale e garantendo maggiore stabilità economico-finanziaria.
3. Interventi di Garanzia
Gli interventi di garanzia pubblica costituiscono uno degli strumenti chiave della finanza agevolata, riducendo sensibilmente il rischio percepito dagli istituti di credito e semplificando l’accesso al credito per imprese che non dispongono di garanzie sufficienti.
Queste misure prevedono l’intervento di un ente pubblico che garantisce fino all’80% o 90% del finanziamento erogato da una banca o da altro istituto di credito.
Sono ideali per:
- Piccole e medie imprese prive di garanzie patrimoniali adeguate;
- Start-up innovative e giovani imprenditori;
- Imprese che operano in settori strategici ma considerati rischiosi.
Caratteristiche principali | Descrizione completa |
---|---|
Livello di copertura garantita | Fino all’80%-90% del finanziamento concesso. |
Tipologie di beneficiari | PMI, microimprese, start-up innovative. |
Procedure di accesso | Accesso tramite istituti bancari convenzionati con l’ente erogatore della garanzia. |
Benefici immediati | Abbattimento significativo del rischio creditizio percepito, facilitando la concessione del credito. |
Questi interventi offrono alle imprese una maggiore facilità di accesso al credito ordinario, permettendo di ottenere finanziamenti importanti che altrimenti risulterebbero impossibili o estremamente onerosi da acquisire attraverso canali tradizionali.
4. Credito d’Imposta
Il credito d’imposta rappresenta una forma di agevolazione fiscale che permette all’impresa di compensare direttamente e immediatamente le imposte dovute con una percentuale significativa degli investimenti effettuati.
Questo strumento è particolarmente vantaggioso per sostenere investimenti strategici quali:
- Ricerca, sviluppo e brevetti;
- Digitalizzazione, innovazione tecnologica e beni strumentali (Industria 4.0);
- Formazione specialistica e aggiornamento professionale del personale.
Aspetti Specifici | Approfondimenti e vantaggi operativi |
---|---|
Percentuale agevolata | Generalmente compresa tra il 20% e il 50% della spesa sostenuta, fino anche all’80% per specifiche misure. |
Modalità di fruizione | Compensazione diretta tramite F24 su imposte e contributi dovuti. |
Ambiti principali di applicazione | Innovazione, Ricerca e sviluppo, formazione, acquisto macchinari 4.0. |
Vantaggi fiscali | Immediata riduzione delle imposte, maggiore liquidità aziendale. |
Questi incentivi consentono di migliorare la redditività operativa dell’impresa, stimolando ulteriormente investimenti in settori strategici come la tecnologia, la formazione e la sostenibilità ambientale.
Insomma, le diverse tipologie di agevolazioni appena analizzate rappresentano strumenti fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle imprese, offrendo una reale possibilità di finanziamento, abbattimento del carico fiscale e miglioramento della liquidità aziendale.
Ora che hai piena conoscenza delle principali agevolazioni disponibili, nella prossima sezione approfondiremo il processo concreto di accesso ai fondi, chiarendo tutti gli step necessari per ottenere con successo queste opportunità di finanziamento e sviluppo.
Processo di Accesso alle Agevolazioni – Come Ottenere i Fondi?

Accedere ai fondi messi a disposizione dalla finanza agevolata rappresenta una straordinaria opportunità di crescita per qualsiasi impresa, ma il percorso da affrontare è caratterizzato da procedure precise e complesse che non ammettono margini di errore.
Per questo motivo, è cruciale conoscere alla perfezione ogni fase del processo, dai requisiti di accesso alla rendicontazione finale delle spese, così da garantire l’esito positivo della domanda.
In tale contesto, il supporto esperto di un partner qualificato come Clickbando rappresenta una risorsa fondamentale, grazie alla possibilità di beneficiare di consulenze mirate che ti guidano passo dopo passo, garantendo il rispetto delle normative e la massimizzazione delle tue probabilità di successo.
Vediamo ora, con il massimo dettaglio, come si struttura concretamente l’intero percorso di accesso ai fondi, analizzando ogni singolo passaggio operativo necessario per raggiungere il risultato desiderato.
Fase 1 – Identificazione e Valutazione delle Opportunità
Il primo passaggio consiste nel selezionare con estrema attenzione i bandi disponibili, identificando quelli realmente coerenti con il tuo progetto aziendale.
Questa fase non va assolutamente trascurata, poiché una scelta errata può compromettere fin dall’inizio l’intera operazione.
In questa fase devi considerare attentamente:
- Le caratteristiche specifiche dell’investimento che intendi realizzare;
- I settori di intervento prioritari previsti dal bando (innovazione tecnologica, digitalizzazione, transizione green, internazionalizzazione);
- Le dimensioni aziendali previste (startup, PMI, grandi imprese);
- I requisiti geografici (regionali, nazionali, europei) previsti dal bando selezionato.
Questa fase richiede tempo e competenza specifica, motivo per cui spesso è consigliabile avvalersi di consulenze specialistiche in materia, come quelle offerte dal nostro partner commerciale sopracitato.
Fase 2 – Verifica Dettagliata dei Requisiti di Accesso
Una volta individuato il bando appropriato, devi eseguire un’attenta verifica dei requisiti richiesti, per essere certo di possedere tutte le caratteristiche indispensabili per accedere al finanziamento.
Questa verifica include l’analisi puntuale di aspetti quali:
- Classificazione dimensionale ufficiale della tua impresa (micro, piccola, media, grande o startup innovativa);
- Settore economico specifico (tecnologico, digitale, green economy, manifatturiero, turistico, etc.);
- Tipologia di investimento ammissibile secondo i parametri definiti dal bando;
- Assenza di situazioni debitorie o irregolarità fiscali e contributive.
Fase 3 – Preparazione della Documentazione Tecnico-Amministrativa
Questa fase rappresenta il cuore operativo del processo di accesso ai fondi: una documentazione completa, coerente e dettagliata aumenta drasticamente le tue possibilità di successo.
È necessario redigere con assoluta cura:
- Business plan dettagliato, completo di analisi finanziaria, strategia di mercato, proiezioni economiche pluriennali e valutazione del rischio;
- Piano tecnico di investimento, che evidenzi tempi, attività operative, costi dettagliati e risultati attesi;
- Certificazioni amministrative, tra cui visura camerale recente, DURC aggiornato, certificati fiscali e previdenziali;
- Budget preventivo e cronoprogramma dettagliato.
Di seguito una tabella estremamente dettagliata sulla documentazione necessaria:
Documenti Obbligatori | Dettagli Approfonditi |
---|---|
Business Plan | Studio di fattibilità, analisi strategica, previsioni finanziarie, dettagli sulla redditività e ROI del progetto, analisi dei competitor e del mercato di riferimento. |
Piano Investimenti | Elenco dettagliato delle attività finanziabili, cronoprogramma preciso con indicazione temporale delle fasi e dei costi specifici, analisi delle risorse richieste e dei risultati attesi |
Documenti Amministrativi | Visura camerale aggiornata (max 3 mesi), DURC valido, bilanci degli ultimi tre esercizi, documentazione fiscale completa, certificazioni eventuali richieste dal bando |
Cronoprogramma & Budget | Preventivo completo, suddiviso per categorie di spesa ammissibili (beni materiali, immateriali, formazione, consulenze, etc.), con indicazione precisa dei tempi di esecuzione |
Fase 4 – Presentazione della Domanda di Finanziamento
Questa fase richiede estrema attenzione: la domanda, completa di ogni documento richiesto, deve essere presentata seguendo rigorosamente le modalità e i tempi previsti dal bando selezionato.
Generalmente si utilizzano piattaforme ufficiali online (ad esempio quelle di Invitalia, SIMEST o delle Camere di Commercio).
In questa fase è importante assicurarsi che:
- La documentazione caricata sia in formato corretto e completa al 100%;
- La domanda sia inviata entro le scadenze previste, preferibilmente in anticipo rispetto al termine finale, per prevenire eventuali problemi tecnici o burocratici.
Fase 5 – Valutazione e Istruttoria
Dopo la presentazione, l’ente erogatore valuterà con attenzione il progetto.
Questo processo richiede da 2 a 6 mesi in base alla complessità e all’ente coinvolto.
I principali criteri di valutazione sono:
Criteri di Valutazione | Aspetti analizzati |
---|---|
Innovatività del progetto | Originalità, impatto tecnologico, benefici tangibili e innovazione apportata |
Solidità economico-finanziaria | Capacità finanziaria dell’impresa, sostenibilità del progetto, analisi dei rischi |
Rispondenza agli obiettivi del bando | Coerenza tra obiettivi del bando e contenuti del progetto presentato |
Impatto sul territorio | Benefici economici e sociali previsti (occupazione, impatto economico, benefici ambientali) |
Fase 6 – Approvazione ed Erogazione dei Fondi
Una volta approvata la richiesta, l’erogazione può avvenire con modalità diverse:
- Anticipo iniziale (generalmente fino al 30% del totale);
- Erogazioni intermedie (in base agli stati di avanzamento dei lavori);
- Saldo finale (alla conclusione e dopo verifica delle spese sostenute).
Fase 7 – Rendicontazione Finale
Al termine del progetto, l’impresa deve produrre una documentazione dettagliata delle spese sostenute (fatture, ricevute, contratti), per dimostrare il corretto utilizzo dei fondi.
È essenziale garantire la massima accuratezza nella rendicontazione finale, pena il mancato riconoscimento delle spese effettuate.
Perché affidarti a Clickbando?
Affrontare autonomamente questo processo è rischioso e complesso.
Proprio per questo, il supporto specialistico di un partner qualificato come Clickbando è indispensabile per:
- Individuare velocemente le migliori opportunità;
- Ridurre al minimo errori e imprevisti burocratici;
- Gestire con competenza l’intero iter burocratico e documentale;
- Aumentare significativamente le probabilità di successo del tuo progetto.
Grazie a Clickbando, ogni fase diventa chiara, semplice ed efficace, trasformando le opportunità della finanza agevolata in risultati concreti e tangibili per il tuo business.
Ora che hai compreso nel dettaglio come ottenere i fondi previsti dalla finanza agevolata, vediamo insieme nella prossima sezione quali sono esattamente gli enti promotori incaricati di erogare le risorse disponibili.
Gli Enti Promotori – Chi Eroga i Fondi?

Per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla finanza agevolata è fondamentale conoscere chi, concretamente, gestisce ed eroga i fondi a livello nazionale, regionale e comunitario.
Gli enti promotori hanno il compito di tradurre in realtà gli strumenti finanziari previsti dalle normative, offrendo un punto di riferimento affidabile per le imprese che intendono accedere a risorse e agevolazioni.
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono questi enti, quali funzioni svolgono, e quali strumenti mettono a disposizione delle imprese che desiderano crescere, innovare o internazionalizzarsi.
1. Enti Nazionali
Gli enti nazionali rappresentano la struttura portante delle agevolazioni finanziarie su tutto il territorio italiano.
Operano con obiettivi strategici ben precisi, erogando fondi principalmente attraverso bandi pubblici periodici e molto strutturati.
Tra questi enti si distinguono:
Invitalia è l’Agenzia Nazionale per lo sviluppo delle imprese e attrae investimenti attraverso strumenti mirati, come contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e garanzie finanziarie.
È particolarmente attiva nel supporto all’imprenditoria giovanile, femminile e innovativa.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è il principale riferimento governativo per strumenti di incentivo come il Credito d’Imposta per ricerca e sviluppo, Industria 4.0 e per progetti di digitalizzazione e transizione ecologica.
SIMEST e SACE, parte del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, supportano le imprese italiane nella crescita internazionale, offrendo finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto per fiere internazionali e garanzie che facilitano l’accesso al credito bancario.
Dopo aver compreso il ruolo degli enti nazionali, passiamo agli organismi territoriali.
2. Enti Regionali e Locali
Gli enti regionali e locali giocano un ruolo essenziale, perché sono più vicini ai bisogni specifici del territorio e delle realtà imprenditoriali locali.
Essi gestiscono sia fondi europei che risorse proprie, adattando le opportunità finanziarie alle specifiche necessità territoriali.
Le Regioni sono responsabili della gestione dei Fondi Strutturali Europei (FESR, FEASR), indirizzando risorse significative verso progetti di sviluppo territoriale, agricoltura, turismo, digitalizzazione e innovazione tecnologica. Queste agevolazioni spesso assumono la forma di contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso ridotto.
Le Camere di Commercio svolgono un ruolo più operativo e immediato: sostengono le PMI e le imprese locali attraverso finanziamenti agevolati, voucher per la digitalizzazione e contributi diretti finalizzati alla formazione, all’internazionalizzazione e allo sviluppo commerciale.
Province e Comuni agiscono invece su scala locale, con contributi mirati a supporto di attività commerciali, piccole realtà artigiane e turistiche – offrono agevolazioni fiscali locali, contributi diretti e finanziamenti specifici per interventi di riqualificazione urbana e commerciale.
3. Enti Europei
Le istituzioni europee rappresentano un’opportunità preziosa per le imprese che guardano oltre i confini nazionali e puntano sull’innovazione e la sostenibilità.
I fondi europei sono solitamente caratterizzati da elevati standard qualitativi, requisiti rigorosi e bandi competitivi a livello internazionale.
La Commissione Europea, tramite programmi come Horizon Europe, finanzia progetti di ricerca scientifica, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale con contributi diretti che possono coprire fino al 100% delle spese sostenute.
I Fondi Strutturali Europei (FESR, FEASR, FSE) finanziano progetti di sviluppo territoriale, occupazione, agricoltura e sostenibilità ambientale. Sono spesso gestiti indirettamente tramite le regioni, che definiscono bandi locali specifici.
La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) sostiene invece grandi progetti infrastrutturali e iniziative ad alta rilevanza economica e sociale attraverso finanziamenti agevolati e strumenti di garanzia.
Comprendere l’operatività delle istituzioni europee significa ampliare significativamente il ventaglio di opportunità disponibili per la tua impresa, specialmente in termini di innovazione, sostenibilità e competitività internazionale.
Ora che hai compreso in maniera approfondita chi sono gli enti promotori della finanza agevolata, la loro natura e come operano concretamente, sei nella posizione ideale per scegliere con precisione a chi rivolgerti per finanziare i tuoi progetti.
Prosegui nella lettura per scoprire nel dettaglio quali investimenti specifici possono essere finanziati attraverso questi strumenti, approfondendo nella prossima sezione gli ambiti finanziabili dalla finanza agevolata.
Oggetto degli Investimenti – Cosa Può Essere Finanziato?

Una volta chiariti gli enti coinvolti nella finanza agevolata, è essenziale comprendere con precisione quali tipologie di investimenti possono essere effettivamente finanziati.
La scelta corretta degli investimenti agevolabili rappresenta un elemento strategico fondamentale per la crescita della tua impresa, consentendoti di accedere concretamente a risorse finanziarie preziose e di indirizzare al meglio le opportunità disponibili.
Nei prossimi paragrafi approfondiremo in modo dettagliato e rigoroso le principali tipologie di investimenti che rientrano nell’ambito della finanza agevolata, identificandone caratteristiche, obiettivi, modalità operative e strumenti finanziari specifici.
1. Investimenti in Beni Materiali e Immobili
Gli investimenti in beni materiali e immobili costituiscono una delle principali categorie finanziate dalla finanza agevolata, in quanto incidono direttamente sulla capacità produttiva delle imprese e sulla solidità patrimoniale aziendale.
Rientrano in questo ambito le spese per:
- Costruzione, acquisto o ampliamento di immobili aziendali come sedi operative, uffici, magazzini, capannoni industriali e laboratori specializzati.
- Acquisto e installazione di impianti, macchinari e attrezzature tecniche avanzate per il processo produttivo.
- Modernizzazione o manutenzione straordinaria di strutture esistenti, finalizzate ad aumentare la produttività, la sicurezza sul lavoro o l’efficienza energetica.
- Acquisto di mezzi di trasporto aziendali, inclusi veicoli commerciali, industriali e logistici, soprattutto se sostenibili (elettrici o a basso impatto ambientale).
Di seguito, approfondiamo gli strumenti e le tipologie di finanziamento applicabili a questi investimenti:
Tipo di Investimento | Descrizione Approfondita | Principali strumenti finanziari disponibili | Percentuale media finanziabile |
---|---|---|---|
Immobili aziendali | Costruzione, acquisto o ampliamento di strutture operative o produttive | Finanziamenti a tasso agevolato, contributi a fondo perduto, crediti d’imposta | Fino al 70% delle spese ammissibili |
Macchinari e impianti | Acquisto di attrezzature avanzate e tecnologicamente innovative per produzione e servizi | Finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto, leasing agevolato (Industria 4.0) | Dal 40% al 60% delle spese sostenute |
Mezzi di trasporto aziendali | Veicoli industriali e commerciali destinati al processo produttivo e logistico | Finanziamenti agevolati, leasing agevolato, contributi specifici per mezzi elettrici | Fino al 50% (maggiore per veicoli sostenibili) |
Questa categoria di investimenti è ideale per aziende che desiderano migliorare concretamente le proprie strutture e la capacità produttiva, ottenendo benefici tangibili sul breve e medio termine.
2. Investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&S)
Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono considerati prioritari dalle istituzioni promotrici della finanza agevolata, poiché stimolano direttamente l’innovazione e incrementano la competitività internazionale delle imprese.
I progetti finanziabili in questo settore includono:
- Ricerca fondamentale (generazione di nuove conoscenze scientifiche), ricerca industriale e sviluppo sperimentale (applicazione pratica di tecnologie innovative).
- Creazione di prototipi industriali e realizzazione di progetti pilota destinati alla validazione di nuovi prodotti o processi aziendali.
- Innovazione di prodotto e processo, finalizzata a migliorare significativamente performance, funzionalità o sostenibilità di beni e servizi aziendali.
Nella tabella seguente illustriamo con maggior dettaglio gli strumenti utilizzabili per finanziare la ricerca e sviluppo:
Categoria Investimento in R&S | Dettagli approfonditi | Strumenti finanziari principali | Intensità di aiuto finanziario |
---|---|---|---|
Ricerca fondamentale e industriale | Studi scientifici, sperimentazioni, sviluppo di tecnologie in fase precompetitiva | Credito d’imposta, contributi diretti a fondo perduto, finanziamenti agevolati | Dal 30% al 70% delle spese ammissibili |
Prototipazione e sviluppo sperimentale | Realizzazione e test di prototipi industriali, prodotti innovativi o servizi tecnologici | Finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto, voucher innovazione | Dal 40% al 60% delle spese sostenute |
Innovazione di prodotto e processo | Innovazioni tecnologiche rilevanti che migliorano significativamente i prodotti o i processi aziendali esistenti | Contributi diretti, crediti d’imposta specifici (Industria 4.0), finanziamenti agevolati | Dal 30% al 50% dei costi sostenuti |
La ricerca e sviluppo rappresenta dunque una grande opportunità per imprese innovative, garantendo supporto finanziario significativo e vantaggi competitivi duraturi nel tempo.
3. Investimenti in Innovazione e Digitalizzazione
La trasformazione digitale costituisce oggi un passaggio imprescindibile per qualsiasi impresa, indipendentemente dalla dimensione e dal settore operativo.
La finanza agevolata supporta fortemente questa evoluzione, offrendo opportunità concrete per realizzare progetti come:
- Digitalizzazione dei processi aziendali tramite software evoluti (ERP, CRM, piattaforme di e-commerce).
- Introduzione di tecnologie abilitanti l’Industria 4.0, tra cui automazione industriale, intelligenza artificiale, robotica, big data, cloud computing e cybersecurity.
- Implementazione di sistemi di gestione e ottimizzazione aziendale avanzati, volti a incrementare efficienza e competitività.
La seguente tabella approfondisce strumenti e intensità di aiuto applicabili agli investimenti digitali:
Tipo Investimento Digitale | Descrizione dettagliata | Principali strumenti di finanziamento | Livello medio di finanziamento |
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Digitalizzazione dei processi aziendali | Implementazione software gestionali, piattaforme digitali e sistemi informatici evoluti | Voucher digitalizzazione, contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati | Dal 40% al 60% delle spese ammissibili |
Industria 4.0 | Adozione di tecnologie avanzate quali robotica, IoT, AI e big data | Crediti d’imposta Industria 4.0, contributi diretti, leasing agevolato | Dal 30% al 50% delle spese sostenute |
Automazione e sistemi avanzati | Automazione industriale e ottimizzazione tecnologica dei processi produttivi | Contributi diretti, finanziamenti agevolati specifici per industria avanzata | Fino al 50% del valore dell’investimento |
Investire nell’innovazione digitale rappresenta un passo strategico essenziale per rimanere competitivi sul mercato e crescere in modo sostenibile.
Come individuare l’investimento giusto?
Per individuare l’investimento ideale è necessario considerare con attenzione alcuni elementi chiave:
- La compatibilità con gli obiettivi strategici di crescita aziendale.
- Il grado di innovatività e il potenziale impatto economico dell’investimento stesso.
- La capacità della tua impresa di co-finanziare il progetto.
Attraverso una valutazione precisa di questi aspetti, potrai massimizzare le tue opportunità di successo nella finanza agevolata.
Ora che hai compreso dettagliatamente cosa può essere finanziato attraverso la finanza agevolata, prosegui nella lettura verso le conclusioni di questo percorso che ci ha tenuti impegnati nell’esplorazione del laborioso ma non tanto complesso mondo della finanza agevolata.
Conclusioni – Tutto Quello Che Dovevi Sapere Sulla Finanza Agevolata, Adesso Lo Sai!
Siamo giunti alla conclusione di questo approfondito viaggio nel mondo della finanza agevolata, uno strumento strategico e determinante per sostenere concretamente lo sviluppo economico della tua impresa.
Ora possiedi tutte le conoscenze indispensabili per orientarti con chiarezza in questo complesso ma affascinante panorama di agevolazioni e incentivi finanziari.
Durante il percorso hai compreso in dettaglio cos’è la finanza agevolata, quali tipologie di imprese possono accedere a questi fondi e come funziona concretamente il processo per ottenerli.
Abbiamo analizzato in maniera approfondita quali sono gli enti promotori – nazionali, regionali e comunitari – chiarendo i ruoli specifici e le opportunità che ciascuno mette a disposizione.
Inoltre, ora sai esattamente quali investimenti possono essere finanziati, con quali strumenti specifici e a quali condizioni.
Adesso è arrivato il momento di passare dalla teoria alla pratica, sfruttando tutte le informazioni che hai appreso per identificare gli strumenti più idonei alle esigenze del tuo business.
Ricorda che la finanza agevolata, se correttamente sfruttata, può rappresentare un volano eccezionale per la crescita e l’innovazione della tua attività.
Non perdere tempo: valuta attentamente le tue necessità, scegli il finanziamento più adatto e fai compiere alla tua azienda un decisivo passo avanti verso il successo economico e la competitività sul mercato.
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Domande Frequenti Sulla Finanza Agevolata (2025)
Rispondiamo adesso, in questa sezione a tutte quelle che sono le domande più frequenti sul tema.
Quali sono i principali bandi per la finanza agevolata nel 2025?
Nel 2025, il panorama della finanza agevolata si presenta particolarmente ricco.
Tra i bandi più rilevanti troviamo “Transizione 5.0“, dedicato all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione delle imprese, con un budget complessivo di 6,3 miliardi di euro.
Il bando “Green Innovation” offre contributi fino al 50% per progetti di sostenibilità ambientale e risparmio energetico, con particolare attenzione alle PMI che intendono ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi.
“Startup Italia 2025” rappresenta poi un’opportunità incredibile per le nuove imprese innovative, con finanziamenti a fondo perduto fino a 200.000 euro e prestiti a tasso agevolato per un importo massimo di 500.000 euro.
Le domande saranno accettate a partire da maggio 2025.
In che modo Invitalia contribuisce alla finanza agevolata per le aziende?
Invitalia agisce come braccio operativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, gestendo numerosi programmi di incentivazione.
L’ente amministra strumenti come “Smart&Start Italia” per startup innovative e “Resto al Sud” per imprenditori under 56 nelle regioni meridionali.
La piattaforma digitale di Invitalia consente di presentare domande per accedere ai finanziamenti in modo completamente telematico, semplificando notevolmente l’iter burocratico.
Gli esperti dell’agenzia offrono anche consulenza gratuita nella fase di presentazione dei progetti.
Nel 2025, Invitalia ha incrementato del 30% i fondi destinati a programmi di ricerca e sviluppo, con particolare attenzione ai settori dell’economia circolare e delle tecnologie digitali avanzate.
Quali sono i requisiti per accedere ai finanziamenti agevolati per le startup?
Per accedere ai finanziamenti agevolati, le startup devono generalmente soddisfare specifici criteri di innovatività.
È necessario possedere almeno uno tra: brevetto registrato, software proprietario o un team con elevate competenze tecniche certificate.
L’età dell’impresa rappresenta un fattore determinante: la maggior parte dei bandi richiede che la società sia costituita da non più di 60 mesi.
Inoltre, è spesso necessario dimostrare la scalabilità del modello di business attraverso un piano industriale dettagliato.
Il requisito patrimoniale varia in base al tipo di agevolazione, ma generalmente è richiesto un capitale sociale minimo interamente versato di 10.000 euro.
Per alcune misure specifiche, come quelle legate all’innovazione tecnologica, potrebbe essere necessario che la startup sia iscritta nella sezione speciale del registro delle imprese.
Cosa fa un consulente di finanza agevolata?
Un consulente di finanza agevolata analizza il panorama dei bandi disponibili e identifica quelli più adatti alle caratteristiche specifiche dell’azienda cliente.
Questa attività di scouting è fondamentale per non disperdere risorse su opportunità poco promettenti.
Il professionista si occupa di preparare tutta la documentazione necessaria per la partecipazione ai bandi, inclusi business plan, proiezioni finanziarie e documentazione tecnica.
Segue l’intero iter dalla presentazione della domanda fino alla rendicontazione finale delle spese.
Durante la fase di implementazione del progetto finanziato, il consulente monitora costantemente la corretta esecuzione secondo le linee guida del bando.
Questo ruolo di supervisione è cruciale per evitare problemi in fase di controllo da parte degli enti erogatori.
Come si può diventare un consulente qualificato in finanza agevolata?
Per diventare consulente di finanza agevolata è generalmente necessario un percorso formativo in ambito economico, giuridico o ingegneristico.
Le lauree in Economia, Giurisprudenza o Ingegneria Gestionale forniscono una solida base di partenza.
È fondamentale acquisire competenze specifiche attraverso master specializzati o corsi di formazione dedicati alla progettazione europea e alla finanza agevolata.
Istituzioni come la Business School del Sole 24 Ore o la SDA Bocconi offrono percorsi formativi riconosciuti in questo ambito.
L’esperienza sul campo risulta determinante: molti consulenti iniziano la carriera collaborando con società di consulenza specializzate o con studi commercialisti che offrono servizi di finanza agevolata.
È inoltre utile ottenere certificazioni specifiche come quella di “Europrogettista” o di “Project Manager Professionista“.