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Le holding rappresentano uno degli strumenti societari più sofisticati e strategici nel panorama imprenditoriale moderno. Esistono sette tipologie distinte di holding, ciascuna progettata per rispondere a specifiche esigenze di controllo, gestione e ottimizzazione fiscale del tuo patrimonio aziendale. Comprendere le differenze tra queste strutture ti permette di scegliere la soluzione più adatta ai tuoi obiettivi imprenditoriali.

La scelta della tipologia corretta non è mai casuale, ma richiede un’analisi approfondita della tua situazione patrimoniale e degli obiettivi strategici che intendi perseguire. Ogni forma di holding offre vantaggi specifici in termini di controllo societario, protezione degli asset e benefici fiscali, ma presenta anche caratteristiche operative e normative che devi conoscere prima di procedere con la costituzione.
Holding Company – Cosa Sono, Come Funzionano e Da Cosa Sono Caratterizzate?

Una holding company rappresenta la forma più sofisticata di controllo societario che potreste implementare nella vostra strategia imprenditoriale. Si tratta di una società che detiene partecipazioni azionarie in altre imprese con l’obiettivo primario di controllarle e gestirle strategicamente.
La funzione principale di una holding non è la produzione diretta di beni o servizi. Il suo core business consiste nell’acquisire e mantenere quote di controllo in società operative, denominate controllate o subsidiary.
Meccanismo di Funzionamento
Il funzionamento di una holding si basa su un sistema piramidale di controllo. La società capogruppo detiene partecipazioni nelle controllate e attraverso queste esercita il controllo gestionale.
Tipo di Controllo | Percentuale Richiesta | Caratteristiche |
---|---|---|
Controllo di diritto | Oltre 50% | Controllo assoluto nelle decisioni |
Controllo di fatto | Anche sotto 50% | Controllo effettivo tramite assemblee |
Controllo contrattuale | Variabile | Controllo tramite accordi specifici |
Caratteristiche Distintive
Le holding si distinguono per la loro natura puramente finanziaria. Non svolgono attività operative dirette ma si concentrano esclusivamente sulla gestione del portafoglio partecipativo.
La struttura organizzativa prevede un vertice strategico che coordina le decisioni delle società controllate. Questo assetto garantisce uniformità nella governance del gruppo.
Il patrimonio della holding è costituito principalmente dalle partecipazioni detenute. I ricavi derivano da dividendi, plusvalenze e compensi per servizi di direzione e coordinamento.
Potete utilizzare una holding per ottimizzare la gestione fiscale del gruppo, beneficiando del regime di participation exemption e della deducibilità dei costi di gestione delle partecipazioni.
Tipologie di Holding – Quali Sono?

Il panorama delle holding presenta classificazioni distinte che determinano regimi fiscali e operativi specifici. La comprensione precisa di ogni tipologia rappresenta il fondamento per strategie patrimoniali vincenti.
Classificazione Fiscale Secondo il TUIR
Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (art. 162-bis) identifica due categorie fondamentali:
Tipologia | Definizione | Attività Prevalente |
---|---|---|
Holding Finanziarie | Società di partecipazione finanziaria | Assunzione partecipazioni in intermediari finanziari |
Holding Operative | Società con attività mista | Controllo partecipazioni + attività operativa |
Holding Finanziarie
Le holding finanziarie concentrano la propria attività esclusivamente o prevalentemente nell’assunzione di partecipazioni in intermediari finanziari. Detengono quote di banche, società di gestione del risparmio, intermediari di credito e operatori autorizzati ai finanziamenti.
Questa tipologia beneficia di regimi fiscali agevolati specifici per la partecipation exemption e la deducibilità degli interessi passivi.
Holding Pure vs Miste
La distinzione operativa identifica:
- Holding Pure: attività limitata esclusivamente al possesso e controllo delle partecipazioni
- Holding Miste: combinano controllo partecipativo con attività operative dirette
Holding di Controllo e di Partecipazione
Le holding di controllo esercitano influenza dominante sulle società partecipate attraverso la maggioranza del capitale sociale. Le holding di partecipazione detengono quote minoritarie strategiche senza controllo diretto.
Ogni tipologia richiede strategie fiscali personalizzate per massimizzare l’efficienza tributaria complessiva del gruppo.
1. Holding Pura

La holding pura rappresenta la forma più specializzata di società di partecipazione nel panorama imprenditoriale italiano. .
Questa tipologia di holding non svolge alcuna attività operativa diretta. La sua funzione si limita esclusivamente al coordinamento tecnico-finanziario delle società controllate o partecipate.
Caratteristiche Fondamentali della Holding Pura
Aspetto | Descrizione | Dettagli Operativi |
---|---|---|
Oggetto sociale | Acquisizione e gestione partecipazioni | Esclusivamente attività di investimento |
Attività operative | Nessuna produzione di beni/servizi | Totale assenza di attività commerciali |
Fonte di ricavi | Dividendi dalle partecipate | Plusvalenze da cessione partecipazioni |
Struttura organizzativa | Minima complessità gestionale | Organi amministrativi essenziali |
La holding pura si distingue nettamente dalle altre tipologie per la sua natura statica. Non produce redditi derivanti da attività commerciali o industriali, ma genera i propri ricavi esclusivamente attraverso i dividendi distribuiti dalle società partecipate.
Vantaggi Fiscali Specifici
La scelta della holding pura comporta significativi benefici dal punto di vista tributario. Il regime di esenzione sui dividendi, disciplinato dall’articolo 89 del TUIR, consente di non tassare il 95% dei dividendi percepiti da società partecipate.
Per beneficiare di questa agevolazione, è necessario rispettare specifici requisiti. La partecipazione deve essere detenuta ininterrottamente dal primo giorno del dodicesimo mese precedente quello di percezione dei dividendi.
Il valore della partecipazione deve essere iscritto nella categoria delle immobilizzazioni finanziarie. Questo vincolo contabile garantisce la stabilità dell’investimento e l’accesso al regime agevolato.
Struttura Patrimoniale Ottimale
Componente Patrimoniale | Percentuale Consigliata | Finalità Strategica |
---|---|---|
Partecipazioni strategiche | 60-80% | Controllo società operative |
Partecipazioni finanziarie | 15-25% | Diversificazione portafoglio |
Liquidità operativa | 5-15% | Gestione fabbisogni finanziari |
La struttura patrimoniale della holding pura richiede un’attenta pianificazione. Le partecipazioni devono essere bilanciate tra investimenti strategici di controllo e posizioni finanziarie diversificate.
Requisiti Normativi e Adempimenti
La costituzione di una holding pura richiede un capitale sociale minimo di 10.000 euro per le società a responsabilità limitata. Per le società per azioni, il capitale minimo sale a 50.000 euro.
L’oggetto sociale deve essere redatto con particolare precisione. Deve specificare chiaramente che l’attività si limita all’assunzione e gestione di partecipazioni, escludendo qualsiasi riferimento ad attività operative.
La tenuta della contabilità ordinaria è obbligatoria indipendentemente dai ricavi conseguiti. Questo obbligo deriva dalla natura delle operazioni svolte e dai requisiti di trasparenza richiesti dall’Agenzia delle Entrate.
Gestione Finanziaria Professionale
La holding pura richiede competenze specifiche nella gestione del portafoglio partecipazioni. Ogni investimento deve essere valutato in base ai criteri di redditività, rischio e sinergie strategiche.
Il monitoraggio costante delle performance delle società partecipate diventa elemento cruciale. Attraverso l’analisi dei bilanci e degli indicatori di performance, è possibile ottimizzare la composizione del portafoglio.
Strategia di Dividend Policy
Tipologia Dividendo | Aliquota Fiscale | Regime Applicabile |
---|---|---|
Dividendi qualificati | 1,2% (su 95% esente) | Regime PEX |
Dividendi non qualificati | 26% | Regime ordinario |
Dividendi esteri | Variabile | Convenzioni internazionali |
La politica di distribuzione dei dividendi dalla holding verso i soci deve essere pianificata strategicamente. Il timing delle distribuzioni può influenzare significativamente il carico fiscale complessivo della struttura.
La holding pura rappresenta uno strumento di eccellenza per chi desidera costruire un patrimonio imprenditoriale diversificato mantenendo la massima efficienza fiscale e gestionale.
2. Holding Mista

La holding mista rappresenta la soluzione più versatile e strategicamente avanzata nel panorama delle strutture societarie. Questa tipologia combina la gestione delle partecipazioni con l’esercizio diretto di attività economiche operative.
Diversamente dalla holding pura, la holding mista non si limita alla semplice detenzione di quote societarie. Sviluppa attivamente business complementari che generano ricavi diretti e creano sinergie operative con le società controllate.
Le attività operative tipiche includono servizi di consulenza specialistica, gestione centralizzata delle risorse umane, amministrazione e contabilità per il gruppo. Queste funzioni ottimizzano i costi operativi e massimizzano l’efficienza gestionale complessiva.
Attività della Holding Mista | Descrizione | Vantaggi Fiscali |
---|---|---|
Gestione partecipazioni | Controllo società controllate | Regime PEX su dividendi |
Servizi amministrativi | Centralizzazione funzioni | Deducibilità costi comuni |
Consulenza specialistica | Advisory interno al gruppo | Ottimizzazione fiscale |
Gestione immobiliare | Locazione beni strumentali | Ammortamenti accelerati |
La struttura mista consente di sfruttare il regime fiscale agevolato sui dividendi attraverso la Participation Exemption. Contemporaneamente, i ricavi operativi diversificano le fonti di reddito e riducono la dipendenza dai soli dividendi delle partecipate.
Dal punto di vista operativo, potete centralizzare funzioni strategiche come il controllo di gestione e la pianificazione finanziaria. Questa centralizzazione genera economie di scala significative e migliora il coordinamento tra le diverse società del gruppo.
La holding mista può sviluppare competenze specialistiche interne che servono l’intero gruppo societario. Queste competenze diventano un asset strategico che crea valore aggiunto rispetto alla semplice gestione delle partecipazioni.
Vantaggi Operativi | Impatto Economico | Benefici Fiscali |
---|---|---|
Economie di scala | Riduzione costi 15-25% | Deducibilità servizi interni |
Specializzazione | Efficienza operativa +30% | Ottimizzazione base imponibile |
Controllo centralizzato | ROI migliorato | Compensazione perdite |
La gestione fiscale della holding mista richiede particolare attenzione alla corretta valorizzazione dei servizi interni. I transfer pricing devono rispettare il principio di libera concorrenza per evitare contestazioni dell’Amministrazione Finanziaria.
Potete strutturare accordi di service tra la holding e le controllate che ottimizzino la distribuzione dei costi comuni. Questi accordi devono essere formalizzati contrattualmente e supportati da documentazione economica adeguata.
La holding mista permette di attrarre manager qualificati offrendo opportunità di crescita professionale più ampie. La diversificazione delle attività crea percorsi di carriera articolati e stimolanti per il top management.
Dal punto di vista finanziario, la holding mista genera cash flow multipli che stabilizzano la posizione patrimoniale complessiva. Questa stabilità facilita l’accesso al credito e migliora il rating creditizio del gruppo.
3. Investment Holding

L’Investment Holding rappresenta il modello più puro e strategicamente raffinato tra le tipologie societarie di controllo. Questa struttura dedica la propria attività esclusivamente alla gestione di partecipazioni finanziarie in altre società.
Il cuore operativo dell’Investment Holding risiede nell’acquisizione, detenzione e valorizzazione di quote societarie. Non svolge attività commerciale diretta ma genera reddito attraverso dividendi e plusvalenze da cessione partecipazioni.
Dal punto di vista fiscale, l’Investment Holding beneficia del regime di participation exemption previsto dall’art. 87 del TUIR. Le plusvalenze da cessione partecipazioni qualificate sono esenti da tassazione per il 95%.
Requisiti Participation Exemption | Dettagli Specifici |
---|---|
Percentuale di partecipazione | Minimo 10% diritti di voto o 5% capitale |
Periodo di possesso | Almeno 12 mesi continuativi |
Classificazione contabile | Immobilizzazioni finanziarie |
Esenzione fiscale | 95% delle plusvalenze |
I dividendi percepiti dall’Investment Holding concorrono alla formazione del reddito imponibile solo per il 5% del loro ammontare. Questa agevolazione trasforma la holding in uno strumento di ottimizzazione fiscale estremamente efficace.
La struttura patrimoniale dell’Investment Holding deve rispettare specifici parametri di solidità. Il rapporto tra indebitamento e patrimonio netto non può superare determinati limiti per mantenere i benefici fiscali.
L’Investment Holding può detenere partecipazioni in società operative di settori completamente diversi. Questa diversificazione riduce il rischio d’investimento e ottimizza il rendimento complessivo del portafoglio.
La cessione di partecipazioni attraverso l’Investment Holding consente di reinvestire i proventi senza immediate conseguenze fiscali. Il differimento dell’imposizione facilita strategie di crescita accelerata del patrimonio.
Vantaggi Fiscali Investment Holding | Percentuale di Beneficio |
---|---|
Esenzione plusvalenze | 95% |
Tassazione dividendi | Solo 5% imponibile |
Aliquota IRES applicabile | 24% sul reddito imponibile |
Risparmio fiscale effettivo | Fino all’85% rispetto tassazione ordinaria |
L’Investment Holding può accedere al consolidato fiscale nazionale se detiene almeno il 51% del capitale di altre società italiane. Questa opzione permette di compensare perdite e utili tra le diverse partecipate.
La gestione professionale dell’Investment Holding richiede competenze specialistiche in analisi finanziaria e valutazione d’investimenti. Il management deve monitorare costantemente le performance delle partecipate e identificare opportunità di disinvestimento.
L’Investment Holding si rivela particolarmente efficace per imprenditori che intendono diversificare il proprio patrimonio aziendale. Consente di trasferire liquidità da un’attività operativa verso investimenti finanziari ottimizzati fiscalmente.
4. Holding Gestoria o Settoriale

La holding gestoria rappresenta uno strumento strategico fondamentale per coordinare società operanti in settori complementari. Questa tipologia si distingue per la capacità di creare sinergie operative reali tra le aziende controllate.
La holding gestoria nasce con l’obiettivo specifico di controllare società con attività interdipendenti dal punto di vista strategico. Il valore aggiunto risiede nella capacità di orchestrare business che operano in settori affini, massimizzando le opportunità di integrazione.
Caratteristiche Distintive della Holding Gestoria
La holding gestoria si caratterizza per un approccio attivo nella gestione delle partecipate. Non si limita al controllo finanziario, ma interviene direttamente nel coordinamento delle strategie operative.
L’interdipendenza strategica costituisce l’elemento chiave che giustifica questa struttura. Le società controllate devono presentare complementarità operative che generino valore aggiunto attraverso il coordinamento.
Aspetto | Holding Gestoria | Holding Pura |
---|---|---|
Ruolo strategico | Coordinamento attivo | Controllo passivo |
Settori di investimento | Complementari/Affini | Diversificati |
Creazione di valore | Sinergie operative | Rendimenti finanziari |
Complessità gestionale | Elevata | Ridotta |
Vantaggi Operativi e Strategici
La holding gestoria consente di ottimizzare le risorse condivise tra le società del gruppo. Servizi comuni, competenze specialistiche e infrastrutture possono essere centralizzati per ridurre i costi complessivi.
Il coordinamento delle politiche commerciali rappresenta un ulteriore vantaggio competitivo. Le società controllate possono sviluppare strategie integrate che rafforzano la posizione di mercato dell’intero gruppo.
Struttura Fiscale e Vantaggi Tributari
Dal punto di vista fiscale, la holding gestoria può beneficiare del regime di consolidato nazionale previsto dagli articoli 117-142 del TUIR. Questo consente di compensare perdite e utili tra le diverse società del gruppo.
La participation exemption di cui all’articolo 87 del TUIR garantisce l’esenzione del 95% delle plusvalenze e dei dividendi. I requisiti includono il mantenimento della partecipazione per almeno 12 mesi e la classificazione tra le immobilizzazioni finanziarie.
Regime Fiscale | Percentuale di Esenzione | Requisiti |
---|---|---|
Participation Exemption | 95% dividendi e plusvalenze | Possesso 12 mesi, immobilizzazioni |
Consolidato Nazionale | Compensazione perdite/utili | Controllo diretto/indiretto >50% |
Tassazione separata | Aliquota IRES 24% | Su 5% imponibile residuo |
Settori di Applicazione Ottimali
La holding gestoria trova applicazione ideale in settori caratterizzati da filiere integrate. L’industria manifatturiera, il comparto agroalimentare e il settore della distribuzione rappresentano ambiti particolarmente adatti.
Nel settore tecnologico, la holding gestoria consente di coordinare società specializzate in ricerca e sviluppo con quelle dedicate alla commercializzazione. Questa integrazione accelera il time-to-market dei prodotti innovativi.
Aspetti Critici e Complessità Gestionali
La gestione di una holding gestoria richiede competenze manageriali elevate per coordinare efficacemente le diverse realtà aziendali. Il rischio di conflitti strategici tra le società controllate deve essere attentamente monitorato.
La complessità amministrativa aumenta proporzionalmente al numero di società gestite. Sistemi di controllo di gestione sofisticati diventano indispensabili per mantenere la visibilità sui risultati operativi.
Requisiti per la Costituzione
La costituzione di una holding gestoria richiede un capitale sociale minimo di €10.000 per le SRL e €50.000 per le SpA. L’atto costitutivo deve specificare chiaramente l’attività di direzione e coordinamento prevista dall’articolo 2497 del Codice Civile.
I tempi di costituzione oscillano tra 30-45 giorni lavorativi, inclusa l’iscrizione nel Registro delle Imprese. I costi complessivi variano tra €3.000-€8.000, considerando onorari notarili, imposte di registro e diritti camerali.
Forma Giuridica | Capitale Minimo | Tempi Costituzione | Costi Stimati |
---|---|---|---|
SRL | €10.000 | 30-35 giorni | €3.000-€5.000 |
SpA | €50.000 | 35-45 giorni | €5.000-€8.000 |
5. Holding Capogruppo

La holding capogruppo rappresenta la forma più strategica di controllo societario nel panorama imprenditoriale italiano. Questa struttura si posiziona al vertice di un gruppo di società, orchestrando le decisioni strategiche e coordinando le attività operative di tutte le controllate.
La sua funzione primaria consiste nel detenere le partecipazioni di controllo in diverse società operative. Attraverso questa configurazione, voi potete centralizzare la governance e ottimizzare le performance complessive del gruppo.
Caratteristiche Distintive della Holding Capogruppo
Elemento | Descrizione | Vantaggi Operativi |
---|---|---|
Controllo Strategico | Detiene partecipazioni di maggioranza | Decisioni unificate e coordinate |
Gestione Centralizzata | Supervisiona tutte le controllate | Efficienza amministrativa |
Allocazione Risorse | Distribuisce capitale e competenze | Ottimizzazione investimenti |
Reporting Consolidato | Bilancio consolidato di gruppo | Trasparenza finanziaria |
La vostra holding capogruppo deve possedere almeno il 51% delle quote di ciascuna controllata per esercitare il controllo effettivo. Questa soglia garantisce il potere decisionale nelle assemblee ordinarie e straordinarie.
Il valore aggiunto della holding capogruppo emerge nella capacità di creare sinergie tra le diverse business unit. Le controllate beneficiano delle economie di scala, della condivisione di know-how e dell’accesso facilitato ai mercati finanziari.
Struttura Organizzativa e Governance
La governance della holding capogruppo richiede organi amministrativi qualificati. Il consiglio di amministrazione deve possedere competenze trasversali per supervisionare settori diversificati e mercati eterogenei.
Voi dovete implementare sistemi di controllo interno robusti per monitorare le performance delle controllate. Questi meccanismi includono reporting periodici, KPI standardizzati e procedure di risk management integrate.
La nomina dei vertici nelle società controllate rappresenta una prerogativa strategica della capogruppo. Attraverso questa leva, potete assicurare l’allineamento degli obiettivi e l’implementazione delle strategie di gruppo.
Vantaggi Fiscali e Finanziari
Il consolidato fiscale nazionale costituisce uno strumento potente per le holding capogruppo. Questa opzione consente di compensare gli utili di alcune controllate con le perdite di altre, riducendo significativamente il carico tributario complessivo.
Regime Fiscale | Requisiti | Vantaggi |
---|---|---|
Consolidato Nazionale | Controllo > 51% + elezione congiunta | Compensazione utili/perdite |
Patent Box | Attività R&D qualificate | Tassazione agevolata al 10% |
ACE | Incrementi patrimonio netto | Deduzione rendimento nozionale |
La vostra struttura può accedere al credito bancario con maggiore facilità grazie alla solidità patrimoniale consolidata. Gli istituti finanziari valutano positivamente la diversificazione del rischio e la stabilità dei flussi di cassa.
Le operazioni di cash pooling consentono di ottimizzare la gestione della liquidità di gruppo. Questo meccanismo centralizza i flussi finanziari, riducendo i costi di funding e massimizzando i rendimenti della tesoreria.
Adempimenti Normativi e Contabili
La redazione del bilancio consolidato è obbligatoria quando controllate società che superano determinate soglie dimensionali. Questo documento fornisce una rappresentazione veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo.
Dovete rispettare gli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa antiriciclaggio. Il registro dei titolari effettivi richiede la comunicazione delle partecipazioni significative e delle strutture di controllo.
La compliance normativa include il rispetto delle disposizioni sulla corporate governance e sui controlli interni. Le società quotate devono adeguarsi al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
Strategie di Crescita e Sviluppo
La holding capogruppo facilita l’espansione attraverso acquisizioni mirate. Questa struttura consente di integrare nuove società mantenendo l’autonomia operativa delle singole business unit.
Le joint venture strategiche rappresentano un’opportunità per accedere a nuovi mercati. La vostra holding può costituire società miste con partner internazionali, condividendo rischi e competenze.
La scissione di rami d’azienda permette di riorganizzare il perimetro operativo. Attraverso queste operazioni, potete separare attività non core e focalizzare le risorse sui business strategici.
6. Holding Familiare

La holding familiare rappresenta il vertice strategico dell’organizzazione patrimoniale per le dinastie imprenditoriali. Questa struttura societaria concentra nelle mani di un nucleo familiare il controllo di partecipazioni, asset immobiliari e investimenti finanziari.
La configurazione societaria privilegiata è la Società a Responsabilità Limitata (SRL). Questa forma giuridica garantisce flessibilità operativa e protezione patrimoniale ottimale per i soci familiari.
Caratteristiche Strutturali
Il capitale sociale viene suddiviso tra i componenti della famiglia secondo logiche di governance predefinite. Le quote possono essere distribuite mantenendo il controllo nelle mani della generazione senior o prevedendo già il passaggio graduale ai successori.
La società holding detiene partecipazioni di controllo o minoritarie in aziende operative del gruppo. Può anche possedere immobili, portafogli finanziari e beni strumentali utilizzati dalle società controllate.
Vantaggi Fiscali Specifici
Il regime PEX (Participation Exemption) consente l’esenzione al 95% delle plusvalenze da cessione di partecipazioni qualificate. I dividendi percepiti dalle partecipate concorrono al reddito imponibile solo per il 5% del loro ammontare.
Tipologia di Reddito | Tassazione Ordinaria | Tassazione in Holding | Risparmio Fiscale |
---|---|---|---|
Dividendi da partecipazioni | 26% cedolare secca | 5% concorre a formazione reddito IRES (24%) + IRAP (3,9%) | Circa 24,6% di risparmio |
Plusvalenze da cessione partecipazioni | 26% cedolare secca | 5% concorre a formazione reddito | Circa 24,6% di risparmio |
Redditi immobiliari | IRPEF progressiva (23%-43%) | IRES 24% + IRAP 3,9% | Variabile secondo scaglioni |
Pianificazione Successoria
La holding familiare trasforma il passaggio generazionale da evento traumatico a processo controllato. Le donazioni di quote societarie beneficiano di valutazioni favorevoli rispetto agli asset sottostanti.
L’art. 3 del D.Lgs. 346/1990 prevede franchigie specifiche per le donazioni tra familiari. Per i figli, la franchigia è di €1.000.000 per ciascun beneficiario, applicabile ogni dieci anni.
Governance e Controllo
Lo statuto sociale definisce i meccanismi decisionali e i diritti patrimoniali dei soci. Clausole di gradimento, prelazione e trascinamento proteggono l’unità familiare e impediscono ingressi indesiderati.
Il consiglio di amministrazione può includere amministratori indipendenti per garantire competenze specifiche. I patti parasociali regolano ulteriormente i rapporti tra i soci familiari.
Requisiti Costitutivi
Il capitale sociale minimo è di €10.000 per la SRL. La costituzione richiede atto pubblico notarile con costi compresi tra €2.000 e €4.000, inclusi diritti di segreteria e imposte di registro.
L’iscrizione al Registro delle Imprese comporta il pagamento dell’imposta di bollo di €309 e dei diritti camerali annuali variabili secondo il fatturato. Per società non operative, i diritti camerali sono ridotti a €200 annui.
Ottimizzazione Patrimoniale
La centralizzazione degli investimenti in holding consente economie di scala nella gestione. I costi di advisory, consulenza legale e amministrativa vengono ripartiti su masse patrimoniali più consistenti.
La liquidità eccedente può essere investita professionalmente attraverso mandati di gestione qualificati. I rendimenti beneficiano del regime fiscale societario, spesso più vantaggioso rispetto alla tassazione individuale.
7. Sub-Holding

La sub-holding rappresenta la soluzione strategica più avanzata per strutture societarie complesse e gruppi multi-familiari. Questa particolare tipologia di holding si interpone tra la società madre e le controllate operative, creando un livello intermedio che ottimizza controllo e gestione patrimoniale.
Quando costituite una sub-holding, ottenete un veicolo societario che imprime un indirizzo specifico alle partecipazioni sottostanti. La struttura piramidale si articola su tre livelli: holding principale al vertice, sub-holding intermedia e società operative alla base.
La sub-holding di natura finanziaria controlla tipicamente società attive nello stesso settore merceologico. Questo approccio consente di segmentare le attività operative mantenendo una governance centralizzata e efficiente.
Caratteristiche Sub-Holding | Dettagli Operativi |
---|---|
Posizione strutturale | Intermedia tra capogruppo e controllate |
Natura prevalente | Finanziaria e di coordinamento |
Settori controllati | Omogenei per attività |
Vantaggi fiscali | Participation exemption su dividendi |
Controllo operativo | Indiretto tramite partecipazioni |
I vantaggi fiscali della sub-holding derivano dall’applicazione del regime di participation exemption. I dividendi percepiti dalle partecipazioni qualificate sono esenti da tassazione per il 95% dell’importo, secondo l’articolo 89 del TUIR.
Per beneficiare dell’esenzione, dovete rispettare i requisiti di partecipazione qualificata: almeno il 10% dei diritti di voto o il 5% del capitale sociale. La partecipazione deve essere mantenuta ininterrottamente dal primo giorno del dodicesimo mese precedente l’incasso.
La sub-holding familiare facilita il passaggio generazionale distribuendo quote tra eredi senza frammentare il controllo operativo. Ogni ramo familiare detiene partecipazioni nella sub-holding, che mantiene unite le partecipazioni strategiche.
Dal punto di vista gestionale, la sub-holding permette di allocare risorse finanziarie secondo logiche settoriali specifiche. Potete concentrare competenze manageriali specializzate e ottimizzare le sinergie tra società dello stesso comparto.
La costituzione richiede un capitale sociale minimo di 10.000 euro per S.r.l. o 50.000 euro per S.p.A. I costi notarili variano tra 2.000 e 5.000 euro, mentre l’imposta di registro ammonta a 200 euro più diritti fissi.
Procedura di costituzione:
- Redazione atto costitutivo e statuto
- Versamento capitale sociale su conto vincolato
- Deposito presso Camera di Commercio
- Iscrizione al Registro Imprese
- Richiesta codice fiscale e partita IVA
La sub-holding settoriale coordina società operative con attività complementari, massimizzando economie di scala e condivisione di risorse. Questa struttura risulta particolarmente efficace nei settori immobiliare, manifatturiero e dei servizi.
Gli obblighi contabili dipendono dai ricavi conseguiti: contabilità semplificata sotto i 400.000 euro annui, ordinaria oltre tale soglia. La tenuta del libro soci e dei verbali assembleari rimane sempre obbligatoria.
La liquidazione della sub-holding segue l’iter previsto dall’articolo 2484 del Codice Civile. Dovete nominare liquidatori, redigere bilancio finale e distribuire residui attivi secondo le quote di partecipazione.
Differenze tra Holding e Altre Strutture Societarie – Quali Sono?

Le holding si distinguono dalle tradizionali strutture societarie per la loro funzione strategica di controllo e coordinamento. La differenza fondamentale risiede nel fatto che non svolgono attività operative dirette, ma gestiscono partecipazioni in altre società.
La SRL operativa genera ricavi attraverso la produzione di beni o servizi. La holding, invece, coordina tecnicamente e finanziariamente le società controllate senza intervenire nelle operazioni quotidiane.
Struttura | Funzione Principale | Attività Operativa | Regime Fiscale |
---|---|---|---|
SRL Operativa | Produzione/servizi | Diretta | Ordinario |
Holding Pura | Solo coordinamento | Nessuna | PEX 95% |
Società Semplice | Gestione patrimonio | Limitata | Trasparenza |
SpA | Raccolta capitale | Variabile | Ordinario |
La società semplice holding offre una gestione familiare semplificata con regime di trasparenza fiscale. La holding SRL garantisce invece maggiore flessibilità operativa e accesso al regime PEX.
Le holding finanziarie detengono partecipazioni per mero investimento. Quelle industriali coordinano attivamente gruppi societari sinergici con strategie unificate.
Responsabilità patrimoniale: nella SRL è limitata al capitale sociale, nella società semplice è illimitata per i soci accomandatari. Le holding proteggono il patrimonio attraverso la separazione giuridica delle partecipazioni.
La holding rappresenta uno strumento avanzato di ottimizzazione fiscale che le strutture operative tradizionali non possono replicare.
Conclusioni – Tutto Quello Che Dovevi Sapere Sulla Tipologie di Holding, Adesso Lo Sai!

Ora possiedi la mappa completa delle sette tipologie di holding che dominano il panorama imprenditoriale italiano. Ogni struttura che hai approfondito rappresenta un asset strategico per il controllo societario e la protezione patrimoniale.
Le holding pure finanziarie ti garantiscono la massima separazione patrimoniale. Le holding operative combinano controllo e attività produttiva diretta.
Tipologia | Vantaggio Principale | Applicazione Ideale |
---|---|---|
Holding Pura | Protezione patrimonio totale | Grandi patrimoni familiari |
Holding Operativa | Controllo + produttività | Gruppi industriali attivi |
Holding Finanziaria | Ottimizzazione fiscale | Gestione partecipazioni |
Holding Industriale | Coordinamento operativo | Settori manifatturieri |
La fiscalità rappresenta il fulcro decisionale. Il regime PEX (Participation Exemption) esclude da tassazione il 95% delle plusvalenze su partecipazioni qualificate detenute oltre 12 mesi.
I dividendi beneficiano dell’esenzione al 95% se la partecipazione supera il 10% del capitale sociale e viene mantenuta per almeno un anno.
La protezione patrimoniale costituisce l’elemento differenziante. Gli asset della holding rimangono separati dai rischi operativi delle controllate, blindando il patrimonio da eventuali creditori.
Scegli la tipologia allineata ai tuoi obiettivi strategici. Costituisci la struttura che trasformerà la tua visione imprenditoriale in supremazia operativa e fiscale.
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Domande Frequenti Sulle Tipologie di Holding (2025)

Le domande più frequenti riguardano esempi concreti di holding italiane, vantaggi strutturali e svantaggi operativi. Gli imprenditori chiedono informazioni specifiche su trasformazioni societarie, holding familiari e differenze tra tipologie miste.
Quali sono gli esempi più significativi di holding italiane?
Exor N.V. rappresenta l’esempio più prestigioso di holding italiana, controllando Stellantis, Ferrari, CNH Industrial e Juventus. La famiglia Agnelli utilizza questa struttura per gestire un patrimonio superiore ai 20 miliardi di euro.
Mediobanca costituisce un altro caso emblematico di holding finanziaria. Controlla partecipazioni strategiche in Generali, UniCredit e numerose società del settore assicurativo-bancario.
Holding | Settore | Principali Partecipate | Valore Portafoglio |
---|---|---|---|
Exor N.V. | Industriale/Automotive | Stellantis (14,4%), Ferrari (22,9%) | €20+ miliardi |
Mediobanca | Finanziario | Generali (13%), UniCredit (8,4%) | €15+ miliardi |
CIR Group | Diversificato | KOS, Sogefi, Espresso | €3+ miliardi |
In che modo una holding può trarre vantaggio dalla sua struttura?
La struttura holding ottimizza la gestione fiscale attraverso la participation exemption. I dividendi ricevuti dalle controllate sono esenti da tassazione per il 95% del loro ammontare.
Il consolidamento fiscale consente di compensare perdite e utili tra società del gruppo. Questa facoltà riduce significativamente il carico tributario complessivo quando alcune controllate registrano perdite.
La separazione patrimoniale protegge gli asset da eventuali responsabilità delle singole controllate. Ogni società mantiene la propria autonomia giuridica e patrimoniale.
Quali sono i potenziali svantaggi nell’adottare una struttura di holding per un’impresa?
I costi di gestione aumentano considerevolmente con la moltiplicazione degli adempimenti. Ogni società richiede bilanci separati, assemblee distinte e consulenze professionali specifiche.
La complessità amministrativa cresce esponenzialmente con il numero delle controllate. Le procedure decisionali rallentano e richiedono coordinamento tra multiple entità societarie.
Tipologia Costo | Importo Annuale | Frequenza |
---|---|---|
Consulenza fiscale | €5.000-15.000 | Annuale |
Revisione bilanci | €3.000-8.000 | Annuale |
Adempimenti societari | €2.000-5.000 | Continua |
Come si può effettuare la trasformazione da una società a responsabilità limitata (s.r.l.) in una holding?
La trasformazione richiede la modifica dell’oggetto sociale per includere l’attività di partecipazione. Il notaio redige l’atto modificativo che specifica le nuove finalità societarie.
Dovete depositare la delibera assembleare presso il Registro delle Imprese entro 30 giorni. La procedura costa circa €2.500 tra onorari notarili, diritti camerali e imposte.
Il conferimento delle partecipazioni può avvenire contestualmente alla trasformazione. La valutazione delle quote richiede una perizia giurata che attesti il valore di mercato.
Cosa caratterizza una holding di famiglia e quali sono i suoi aspetti principali?
La holding di famiglia concentra il controllo del patrimonio familiare in un’unica entità. Questa struttura facilita la pianificazione successoria e mantiene l’unità decisionale tra gli eredi.
I patti parasociali regolano i rapporti tra familiari e stabiliscono regole per la cessione delle quote. Questi accordi prevengono conflitti e garantiscono continuità gestionale.
La governance familiare prevede spesso consigli di amministrazione misti con membri interni ed esterni. Gli amministratori indipendenti apportano competenze manageriali e oggettività decisionale.
Vantaggio | Descrizione | Beneficio Fiscale |
---|---|---|
Pianificazione successoria | Trasferimento graduale quote | Riduzione imposte donazione |
Controllo unificato | Gestione centralizzata | Participation exemption 95% |
Protezione patrimonio | Separazione asset familiari | Esenzione plusvalenze qualificate |
In cosa differisce una holding mista da altri tipi di holding?
La holding mista combina l’attività di partecipazione con attività operative dirette. Questa tipologia gestisce controllate e sviluppa simultaneamente business propri.
La holding pura si limita esclusivamente alla detenzione di partecipazioni senza svolgere attività commerciali. La distinzione influenza significativamente il regime fiscale applicabile.
Le holding miste beneficiano della tassazione ordinaria per le attività operative e della participation exemption per i dividendi. Questa duplice natura richiede contabilità separate per ogni tipologia di reddito.