Indice
Introduzione
Il regime semplificato delle imprese è un regime alternativo al regime di flat tax se è conseguito da un soggetto singolo non societario e il fatturato annuale non è superiore a 65.000 euro. È quindi molto importante per l’imprenditore con fatturato non superiore a 65.000 euro scegliere il regime fiscale più conveniente al fine di ridurre il carico delle imposte da pagare ogni anno.
Si ricorda che il regime contabile semplificato è invece obbligatorio per l’imprenditore che nell’anno fiscale precedente abbia avuto un fatturato superiore ad euro 65.000.
Chi può accedere al Regime Semplificato delle imprese?
Può accedere al regime semplificato:
- l’imprenditore individuale anche se ha costituito una impresa familiare o le società di persone. Sono esclusi dal regime semplificato le società a responsabilità limitata (s.r.l.). I lavoratori autonomi e gli studi associati applicano il regime semplificato dei lavoratori autonomi che è diverso da quello delle imprese.
- Hanno conseguito ricavi non superiori a 400.000 euro se si svolge una attività di prestazioni di servizi o non superiori a 700.000 euro se si svolgono altre attività.
Il regime semplificato come funziona?
Nel regime semplificato il reddito di impresa può essere calcolato in due modi:
- Con il principio delle fatture incassate e delle spese pagate. In questo caso il reddito sarà determinato da tutte le fatture incassate e spese pagate nell’anno.
- Con il principio della data del documento. In questo caso il reddito sarà determinato dalle fatture attive e dalle spese datate nell’anno in cui il reddito è calcolato.
Il reddito di impresa così calcolato confluirà nel reddito complessivo dell’imprenditore insieme agli altri redditi quali ad esempio il reddito di lavoro dipendente, il reddito dei fabbricati che non sono tassati con la cedolare, i diritti di autore, le collaborazioni occasionali, etc.